Coronavirus, all’Inps oltre 4 milioni e mezzo di domande per prestazioni legate all’emergenza. Quasi 4 milioni di richieste per il bonus di 600 euro

L’Inps ha ricevuto, fino ad oggi pomeriggio, oltre 4,5 milioni di domande per prestazioni legate all’emergenza Coronavirus per 8,8 milioni di beneficiari. Solo per le indennità di 600 euro, destinata dal Governo ai lavoratori autonomi che hanno dovuto interrompere o ridurre la propria attività, sono arrivate quasi quattro milioni di domande (3.991.554). Per la cassa integrazione sono arrivate 198.000 domande per 2.896.000 beneficiari mentre per l’assegno ordinario sono arrivate 100.800 domande per 1.682.000 beneficiari. Per i congedi parentali sono arrivate 201.316 domande mentre per il bonus baby sitting le domande sono state 43.608.

“La regolare ricezione di un numero così imponente di domande di prestazioni (ne sono arrivate in media quasi 450.000 al giorno) – ha fatto sapere l’Inps – è frutto dello straordinario e ininterrotto impegno di tutti i lavoratori dell’Inps e in particolare dell’area informatica e del suo responsabile. Le critiche e gli attacchi strumentali e non disinteressati verso l’Istituto si infrangono miseramente sulla realtà del fatto che il Decreto Legge ‘Cura Italia’ porta la data del 17 marzo 2020. Ma oltre agli sforzi di natura tecnologica ed organizzativa l’Istituto si sta impegnando – prosegue la nota – per la semplificazione e la riduzione degli adempimenti a carico di cittadini e imprese; si ricorda, uno per tutti, la semplificazione dei pagamenti diretti della cassa integrazione. L’Inps forte della sua lunga storia conferma il suo totale impegno a svolgere i compiti affidati per il bene della collettività”.