Contagi in netto aumento. Isolati 1.907 casi nelle ultime 24 ore. Quasi centomila i tamponi eseguiti. Solo la Basilicata è Covid free

In netto aumento i nuovi casi di contagio di Coronavirus in Italia. Sono 1.907 (+322 rispetto a ieri) nelle ultime 24 ore e 10 (ieri erano 13) i decessi che portano il totale delle vittime a 35.668. Quasi centomila (99.839) i tamponi eseguiti in un giorno, per un totale di oltre 10,2 milioni dall’inizio dell’emergenza. Il totale dei dimessi/guariti, riferisce ancora il bollettino giornaliero del ministero della Salute, è di 216.807 (+853), mentre gli attuali positivi sono 42.457 (+1.044).

Ad oggi sono 2.387 i ricoverati con sintomi (+39), di questi 208 (-4) si trovano in terapia intensiva, mentre in isolamento domiciliare ci sono 39.862 pazienti. Le regioni dove è stato registrato il maggior numero di nuovi casi sono Lombardia (224), Campania (208), Lazio (193), Sicilia (179) e Veneto (176). L’incremento superiore ai cento casi si è registrato in Emilia Romagna, Veneto, Piemonte, Liguria e Sicilia. Mentre la Basilicata è l’unica regione Covid free.

Il report settimanale del ministero della Salute e dell’Istituto superiore della Sanità conferma un aumento dei nuovi casi per la settima settimana consecutiva con una incidenza cumulativa, nel periodo 31/8-13/9, di 29.63 per 100.000 abitanti e un indice Rt di poco al di sopra di 1. La maggior parte dei casi (81,9%) continua ad essere contratta sul territorio nazionale, con diminuzione dei casi importati da stato estero (10,8% dei nuovi casi diagnosticati nella settimana di monitoraggio). Nel 7,3% dei casi l’informazione non è indicata. È in diminuzione da due settimane la percentuale casi importati da altra Regione/PA (5,5% nella settimana corrente). I focolai attivi sono 2397 di cui 698 nuovi, entrambi in aumento per la settima settimana consecutiva (nella precedente settimana di monitoraggio erano stati segnalati 2.280 focolai attivi di cui 691 nuovi).

“Da tre settimane – riferisce il report – si assiste ad un ulteriore cambiamento epidemiologico. Si confermano i segnali rilevati la scorsa settimana di una maggiore trasmissione in ambito domiciliare/familiare con circolazione del virus anche tra persone con età più avanzata. È infatti ancora in aumento l’età mediana dei casi diagnosticati (41 anni nella settimana di monitoraggio) ed il 35% dei nuovi casi diagnosticati nella settimana di monitoraggio ha un’età maggiore di 50 anni”.

“In Italia si osserva un lento e progressivo peggioramento dell’epidemia di SARS-Cov-2 – conclude il report settimanale – , sebbene con un andamento più contenuto rispetto a quello osservato in altri Paesi europei. Anche in questa settimana si rileva una trasmissione diffusa del virus su tutto il territorio nazionale, che provoca focolai anche di dimensioni rilevanti e spesso associati ad attività ricreative che comportano assembramenti e violazioni delle regole di distanziamento fisico sia sul territorio nazionale che all’estero”. Si conferma, concludono dall’Iss, “la presenza di importanti segnali di allerta legati ad un aumento della trasmissione locale”.