Coronavirus, Conte: “Non siamo in grado di dire quando terminerà l’emergenza ma stiamo già lavorando alla fase in cui allenteremo alcune misure per imparare a convivere con il virus”

“Non siamo in grado di dire ora quando terminerà l’emergenza. Sarei la prima persona contenta di poter allentare le misure”. E’ quanto ha detto il premier Giuseppe Conte alla tv spagnola La Sexta a proposito dell’emergenza Coronavirus e dell’ulteriore proroga al 13 aprile delle misure di contenimento. “Posso dire – ha aggiunto il presidente del Consiglio – che vogliamo uscire quanto prima dalla fase di emergenza più acuta. E’ difficile fare previsioni, anche gli esperti non possono fare in questo momento previsioni concrete”.

“Già ora – ha detto ancora il presidente del Consiglio – stiamo programmando una nuova fase di gestione dell’emergenza, una fase in cui dovremo allentare alcune misure in prospettiva e imparare a ‘convivere’ con il virus. Poi c’è la terza e ultima fase che è l’uscita definitiva dall’emergenza: una fase in cui sarà ancora più importante spingere e programmare la ricostruzione del tessuto economico e sociale fortemente lacerato in questo momento”.

“All’interno delle istituzioni – ha detto ancora il premier alla tv spagnola -, sia di governo sia degli altri componenti politici di Germania, Olanda è in corso un dibattito e non c’è un atteggiamento univoco. Io credo che tutti si possano rendere conto che una risposta europea condivisa, coordinata, vigorosa, forte e tempestiva è l’unica soluzione. Va sottolineata l’importanza di questo, una risposta lenta sarebbe una risposta inutile.

“Manteniamo le distanze oggi per poterci abbracciare più forte domani”, ha detto Conte in lingua spagnola rivolgendosi ai cittadini spagnoli in collegamento con la tv iberica. “Il popolo spagnolo e il popolo italiano – ha concluso il presidente del Consiglio – in questo momento sono molto vicini e lo sono perché stanno vivendo lo stesso dramma nazionale dovuto all’impatto dell’emergenza”.