Coronavirus, scuole sospese fino all’8 marzo in Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. In Piemonte riapriranno il 4. I pediatri: “Scelta saggia”

Le Scuole riaprono in tutte le regioni italiane tranne che nelle tre regioni con aree cluster nelle quali in realtà ci sarà la sospensione delle attività didattiche – fino all’8 marzo – ma non la chiusura totale. Per la regione Marche c’è il ritorno a tutte le attività, così come avviene per tutte le altre regioni che avevano sottoscritto l’ordinanza unica nazionale. Scuole riaperte, invece, in Piemonte da mercoledì 4 marzo. Lunedì e martedì gli edifici saranno aperti al solo personale scolastico. Lunedì, invece, riapriranno in Liguria, ad eccezione della provincia di Savona, e in Campania. “In questo momento è riunito il comitato tecnico, non mi fare anticipare nulla ma per quanto riguarda le regioni interessate adotteremo misure di prudenza che si distingueranno dalle altre” aveva detto nel pomeriggio il premier, Giuseppe Conte, lasciando la sede della Protezione Civile.

“In Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna al momento è in cura il 93% di tutti gli 821 positivi al nuovo Coronavirus in Italia. Riteniamo pertanto saggia la decisione del Governo, inserita nel nuovo decreto sull’epidemia, di prorogare la chiusura delle scuole in queste Regioni per altri 8 giorni. Abbiamo bisogno di tempo per contenere il contagio, evitare il caos negli studi pediatrici e nei pronto soccorso e occuparci di chi ha bisogno di cure” ha commentato il presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri, Paolo Biasci. “Va evidenziato – prosegue Biasci – che il ritorno in classe determinerebbe anche un ulteriore fattore di possibile diffusione del virus favorito dall’utilizzo affollato di mezzi pubblici, nelle ore di punta di ingresso e uscita dalle lezioni e la frequentazione di luoghi di aggregazione”.