Covid, contagi in aumento: si teme un’altra ondata

Non ci sono buone notizie sull'andamento della curva dei contagi da Covid. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 65.925 nuovi casi.

Covid, contagi in aumento: la curva non scende, anzi i parametri sono in costante risalita. Intanto, il ministero della Salute, come era stato annunciato, ha pronta una circolare per fronteggiare una possibile nuova ondata di contagi da Coronavirus.

Covid, contagi in aumento: si teme un’altra ondata

Non ci sono buone notizie sull’andamento della curva dei contagi da Covid. Nelle ultime ventiquattr’ore, in Italia sono stati registrati 65.925 nuovi casi di Covid, contro i 15.089 di lunedì 10 ottobre. Il tasso di positività è salito al 19,8% con l’aumento dei ricoveri nei reparti ordinari (+272 rispetto al giorno precedente) e in terapia intensiva (+8 da lunedì, per un totale di 224). In aumento anche i decessi registrati: sono 80 contro i 51 del 10 ottobre.

La circolare del ministero della Salute su mascherine e smart working

Il Ministero della Salute già il 30 settembre scorso aveva preparato una bozza di circolare dal titolo “Indicazioni per la gestione dell’epidemia SARS-CoV-2 nella stagione autunno inverno 2022-2023”.

Nel testo si fa riferimento all’intenzione di fronteggiare “le lacune nella copertura vaccinale del ciclo primario e dei booster raccomandati”, tra cui anche la quarta dose per over 60 e soggetti fragili. Poi, ovviamente, presente nel testo anche il tema dell’uso delle mascherine: il documento ricorda che “in Italia è ancora in vigore l’uso obbligatorio di mascherine nelle strutture sanitarie e di assistenza a lungo termine, secondo quanto disposto con ordinanza del ministro della Salute del 29 settembre 2022”.

Il loro uso in spazi pubblici chiusi “potrà essere una prima opzione per limitare la trasmissione nella comunità nel caso in cui si documentasse un evidente peggioramento epidemiologico con grave impatto clinico e/o sull’assistenza sanitaria e/o sul funzionamento dei servizi essenziali”.

Allo stesso modo, nel caso di un sensibile peggioramento dell’epidemia, si potrà valutare l’adozione temporanea di altre misure, come il lavoro da casa o la limitazione delle dimensioni degli eventi che prevedono assembramenti”.

Nella bozza della circolare il ministero sottolinea infatti che “il futuro della pandemia da Sars-Cov-2 non dipende solo da nuove varianti che possono emergere e sostituire quelle precedentemente circolanti ma anche dai comportamenti e dallo stato immunitario della popolazione”. Inoltre nella circolare si invita a garantire un’adeguata ventilazione negli ambienti chiusi, una misura fondamentale per ridurre il rischio di trasmissione del SARS-CoV-2 e di altri virus respiratori”.