Porte girevoli politica-magistratura e riforma del Csm, i giureconsulti del Centrodestra preparano la resa dei conti con le toghe

I giureconsulti del Centrodestra preparano la resa dei conti con le toghe. Costa: "Le 'porte girevoli' fanno male alla politica ed alla giustizia".

Porte girevoli politica-magistratura e riforma del Csm, i giureconsulti del Centrodestra preparano la resa dei conti con le toghe

“Il magistrato sceglie di candidarsi in politica? Eletto o non eletto, non può poi tranquillamente tornare a fare il PM o il Giudice. Va precisato ben chiaro nella legge, e questa riforma ne è l’occasione. Le ‘porte girevoli’ fanno male alla politica ed alla giustizia”. E’ quanto ha detto, su Twitter, Enrico Costa deputato e responsabile giustizia di Azione, in relazione al pacchetto di emendamenti al disegno di legge sulla riforma del Csm e dell’ordinamento giudiziario.

“Mi auguro che si apra una fase sulle riforme che metta fine alla barbarie” del giustizialismo: ad affermarlo è, invece, la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, che in un’intervista La Stampa in cui si è detta “sgomenta” per le vicende del Csm e ha esortato le forze politiche al “senso di responsabilità”.

“L’Italia oggi più che mai ha bisogno di riforme che possano ammodernare il Sistema Paese, renderlo competitivo e in grado di affrontare le sfide di una società e di un’economia globale sempre più evoluta”, ha sottolineato Casellati.

Sulla giustizia ad avviso del presidente del Senato “da troppo tempo nel nostro Paese si assiste ad un vero e proprio cortocircuito mediatico-giudiziario”. “I processi – ha aggiunto la Casellati – prima che nei tribunali vengono celebrati sulle pagine dei giornali, in televisione, nelle piazze e ultimamente anche a colpi di post sui social. Il tema della giustizia non può essere ridotto a una guerra tra opposte “tifoserie”. Mi auguro che una volta per tutte possa aprirsi una fase di riforme che metta fine a questa barbarie”.

“Le vicende che da tempo interessano il Csm e più in generale la magistratura mi lasciano sgomenta”, ha aggiunto la presidente, “a mia esperienza al Csm è stata positiva, perché l’ho vissuta con una forte volontà di innovazione e di riforma. Tant’è che proprio al Csm, nel luglio 2016, in una seduta plenaria, ho proposto il sorteggio dei magistrati da candidare al Csm. Questa, a mio parere, e’ l’unica riforma compatibile con la Costituzione che può arginare la deriva correntizia”.