Da Putin una mazzata all’economia Europea

Dalla Redazione

La Russia risponde nel modo più duro alle sanzioni: bloccando l’importazione di generi alimentari da Stati Uniti, Unione Europea, Australia, Canada e Norvegia. Nella lista proibita c’è di tutto: carne, pesce, latte e latticini, frutta e verdura. Il divieto, inizato oggi, durerà un anno e darà un duro colpo alle economie di chi commerciava con Mosca. La reazione dell’Ue è stata rabbiosa. Bruxelles si è riservata il “diritto di adottare delle misure’ nei confronti di Mosca a seguito della decisione “chiaramente politica delle autorità russe di vietare per un anno le importazioni della maggior parte dei prodotti alimentari dall’Ue e dagli Stati Uniti”.

Come si diceva i danni economici della rappresaglia russa, che sta vietando anche il passaggio aereo sopra la Siberia per le compagnie occidentali, saranno enormi, anche per l’Italia. Basti pensare che il nostro paese, nel 2013, ha esportato oltre 1 miliardo di euro in prodotti alimentari e bevande. Esportazioni che, secondo Coldiretti, sono aumetate dell’1% nel primo semestre del 2014. Le perdite per i paesi dell’Ue potrebbero arrivare a 12 miliardi di euro, stando a quanto ha detto il capo della delegazione comunitaria a Mosca, Vygaudas Usackas.