Ancora una possibile svolta, ancora una volta un caso che sembra infinito. Proseguono le indagini sul delitto di Garlasco e gli accertamenti su Andrea Sempio, l’amico del fratello di Chiara Poggi indagato nella nuova inchiesta sull’omicidio di 18 anni fa.
Sempio si è sottoposto a tre ore di esami e misurazioni antropometriche nei laboratori di Milano in cui lavora l’anotomopatologa forense Cristina Cattaneo, nominata consulente sul delitto di Garlasco. Le rilevazioni hanno riguardato il peso e la conformazione di braccia e gamba di Sempio, ma anche delle mani, dei piedi, della statura e del peso. Elementi che ovviamente andranno raffrontati con il corpo di Sempio 18 anni fa, quando aveva poco meno di 20 anni. Ma a cosa servono questi esami e cosa sperano di scoprire gli inquirenti?
Sempio sottoposto a esami e misurazioni antropometriche: qual è l’obiettivo e cosa si vuole scoprire sul delitto di Garlasco?
L’avvocata di Sempio, Angela Taccia, sostiene di non sapere a cosa servirà esattamente questo accertamento, spiegando che comunque il suo assistito ha collaborato consentendo di effettuare le rilevazioni, anche se si sarebbe potuto rifiutare. Ma questi esami hanno uno scopo ben preciso.
I dati che emergeranno verranno messi a confronto con quelli dell’autopsia effettuata sul corpo di Chiara Poggi. Verranno esaminate le ferite, per capire di che tipo siano e se possano essere compatibili con le caratteristiche di Sempio, così come già fatto in passato per Alberto Stasi, unico condannato per il delitto.
Si cercherà poi di capire se ci sia modo di valutare anche l’arma utilizzata. Inoltre le informazioni trovate verranno intrecciate anche con le tracce di sangue. Insomma, l’idea è quella di dare una lettura scientifica di quello che è accaduto 18 anni fa per capire se Sempio fosse in qualche modo coinvolto.