L’impronta di Andrea Sempio rimane al centro delle indagini sul delitto di Garlasco. Ora è la difesa di Alberto Stasi ad annunciare novità in arrivo proprio su questo tema: “La prossima settimana depositeremo una consulenza finalizzata a evidenziare una possibile traccia biologica nell’impronta numero 33”. Ovvero quella attribuita a Sempio è che stata repertata sul muro delle scale della villetta che portano verso la taverna, lì dove è stato trovato il corpo di Chiara Poggia nell’agosto del 2007.
L’avvocato Antonio De Rensis, che difende Stasi, ha confermato l’arrivo di questa consulenza. Stasi, ricordiamo, sta finendo di scontare una condanna di 16 anni. La notizia era stata anticipata dal TgLa7 e ora viene confermato che la consulenza sarà depositata nei prossimi giorni.
Delitto di Garlasco, le nuove ipotesi sull’impronta di Sempio
Secondo i legali di Stasi, l’impronta attribuita a Sempio potrebbe essere sporca di sangue. Questo è il messaggio che vogliono lanciare con questa consulenza, basata sulla perizia secondo cui la colorazione, dovuta al contatto col reagente, e la grandezza dell’impronta dipendano dalla quantità di materiale organico contenuto. Ovvero proprio il sangue, secondo questa ipotesi. Riassumendo, in poche parole: la reazione sarebbe stata così forte perché ci sarebbe stato del sangue.
De Rensis, insieme all’altra legale di Stasi, Giada Bocellari, chiede alla procura di svolgere delle analisi. Anche gli inquirenti, negli scorsi giorni, avevano chiarito l’intenzione di svolgere nuovi accertamenti su quella traccia. Nel 2007 il test sulla presenza di sangue diede esito negativo.