L’ex Nar Massimo Carminati, il cognato Claudio Bracci e Mario Corsi, detto ‘Marione’, ex militante dei Nuclei Armati Rivoluzionari oggi conduttore radiofonico. Sono i tre indagati nel fascicolo riaperto ieri a Milano sull’omicidio di Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci, i due giovani uccisi il 18 marzo 1978 vicino al centro sociale Leoncavallo, a Milano.
A deciderlo la gip Maria Idria Gurgo di Castelmenaedo, accogliendo la richiesta dei pm milanesi Leonardo Lesti e Francesca Crupi. Il fascicolo era stato archiviato nel dicembre del 2000 dalla gip Clementina Forleo, la quale aveva evidenziato ‘significativi elementi a carico della destra eversiva e in particolare degli indagati’ Carminati, Bracci e Corsi. Indizi che però all’epoca non erano mai diventati prove.
Le nuove prove sull’omicidio di Fausto e Iaio
A determinare la riapertura dell’inchiesta sul duplice omicidio, in particolare, una nuova attività di comparazione dattilografica, ossia sulla tecnica di scrittura e sulle macchine per scrivere, effettuata negli accertamenti della Digos e dei pm, tra il volantino di rivendicazione che venne fatto trovare a Roma il giorno dopo i funerali dei due ragazzi e un altro che rivendicava un attentato contro la sezione del Pci del quartiere Balduina a Roma, il 29 maggio 1979. Entrambi erano siglati “Esercito nazionale rivoluzionario-Brigata combattente Franco Anselmi”.
La famiglia: “E’ l’ultima occasione per fare chiarezza”
“È imperativo fare luce su questo duplice omicidio orrendo a sfondo politico. Sono stati uccisi due ragazzi colpevoli di nulla”, ha commentato l’avvocato Nicola Brigida, che assiste i familiari. Il legale spiega di non aver ancora avuto occasione di sentire i parenti delle vittime, ma che di certo è un passo importante, anche perché “questa è l’ultima occasione”.
Soddisfazione per la riapertura del fascicolo è stata espressa anche dal presidente del Senato Ignazio La Russa: “Sono contento che la magistratura abbia deciso di riaprire le indagini per fare chiarezza e individuare i colpevoli degli omicidi di Fausto e Iaio”, ha commentato.