Dopo i rilievi del Colle il ddl Concorrenza finisce nel mirino anche di Bruxelles

La Commissione europea, ha annunciato oggi, "analizzerà attentamente" il ddl sulla concorrenza adottato dall'Italia.

Dopo i rilievi del Colle il ddl Concorrenza finisce nel mirino anche di Bruxelles

La Commissione europea “analizzerà attentamente” il ddl sulla concorrenza adottato dall’Italia “nella prospettiva del settore degli ambulanti così come in quella delle concessioni balneari” e “porterà avanti il dialogo bilaterale su questi due temi con le autorità italiane”. Lo ha detto un portavoce della Commissione Ue, ricordando in particolare che Bruxelles “sta monitorando la situazione del settore degli ambulanti in Italia e su questo tema è già stata in contatto con le autorità nazionali”.

La Commissione europea, ha annunciato oggi, “analizzerà attentamente” il ddl sulla concorrenza adottato dall’Italia

Nel commentare il ddl concorrenza il portavoce della Commissione è tornato sul dossier delle concessioni balneari ricordando innanzi tutto che quando l’utilizzo di una risorsa “scarsa” come le spiagge è soggetta ad autorizzazione “tutte le parti interessare alla fornitura di servizi, sia nel presente che nel futuro, devono avere la possibilità di competere” per averne accesso. Questo, ribadisce Bruxelles, al fine di promuovere l’innovazione e una concorrenza leale a beneficio dei consumatori e degli imprenditori, nonché per proteggere i cittadini dal rischio di monopolizzare le risorse disponibili.

Alla luce di queste premesse, “gli Stati membri – osserva ancora la Commissione Ue – hanno l’obbligo di assicurare che autorizzazioni in numero limitato siano assegnate per un periodo di tempo circoscritto e attraverso una procedura di selezione pubblica e aperta basata aperta su criteri non discriminatori, trasparenti e obiettivi”.

Lo scorso 16 novembre la Commissione ha adottato un parere motivato, seconda tappa della procedura d’infrazione aperta contro l’Italia per il sistema delle concessioni balneari chiedendo a Roma di rispondere entro due mesi. Una decisione, si ricorda a Bruxelles, che comunque “non pregiudica la prosecuzione dei contatti con le autorità italiane per trovare rapidamente una soluzione”.

Nei giorni scorsi l’invito di Mattarella a Governo e Camere a rivedere i criteri per il rilascio di nuove concessioni

Nei giorni scorsi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella aveva promulgato il ddl Concorrenza e contestualmente inviato una lettera, con alcuni importanti rilievi, ai presidenti di Senato e Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, e al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.