Dopo La Gabbia e Sanremo, Saverio Raimondo sbarca a Roma armato di microfono e satira scorretta. Domani l’ultimo live della stagione al Comedy Central Cocktail Club

Quando sul palco ci sono solo dei comici armati di microfono e satira pungente l’atmosfera giusta non può che essere quella anglosassone, come vuole la tradizione. E Saverio Raimondo, dopo l’esperienza con “La Gabbia” di Gianluigi Paragone il dopo Festival di Sanremo di Carlo Conti, è uno dei pochi veri talenti italiani che sa dare spessore a questo genere. Il comico sarà il protagonista domani di una serata imperdibile, per tutti gli amanti del genere, al “Comedy Central Cocktail Club” di Roma, per il suo ultimo live della stagione. Una miscela unica in Italia di satira, comicità surreale, gag demenziali, ironia, paradossi, provocazioni e oscenità, nel suo tipico stile e umorismo “americano” che la televisione italiana potrebbe, e dovrebbe, valorizzare maggiormente. Raimondo sul palco porterà se stesso (un satiro dei tempi moderni ossessionato dal sesso, dal cibo e dal proprio corpo), le sue storie (sulla sua infanzia, sulla sua vita privata, sulla sua paura di volare) e il suo punto di vista (sulla democrazia, sulla privacy, sulla società e la razza umana); il tutto accompagnato solo da un’asta, un microfono e un po’ di luce. Lui ci mette le sue battute (sul sesso, sui soldi, sulla religione); alle risate pensateci voi. L’Oppio Caffè di Roma ospita il Comedy Central club, nome che sancisce la collaborazione tra il comedy club capitolino e Comedy Central. Il tutto sempre sotto la direzione artistica “dell’unico stand up comedian che sembra vero”, come è stato definito dalla critica, Saverio Raimondo che, assieme a Massimo Innocenti, 4 anni fa ha fatto nascere questa realtà. Insieme a lui gli altri due “storici” comici residenti del Cocktail Comedy Club: Edoardo Ferrario e Francesco De Carlo. Tre stili diversi, tre modi diversi di fare comicità.