Dopo Sileri finisce sotto scorta pure la Azzolina. Alla ministra dell’Istruzione minacce e insulti via web. Anche da presunti insegnanti. Crimi: “Clima intollerabile”

Dopo essere stato oggetto di minacce e insulti sui social, è stata assegnata la scorta alla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. Da tre giorni, infatti, viene scortata da uomini della Guardia di finanza. Ieri il provvedimento era stato adottato per il vice ministro alla Salute Pierpaolo Sileri, anche lui bersaglio di minacce.

“Sulla scuola si è venuto a creare un clima intollerabile – ha commentato il leader M5S Vito Crimi -, che poteva e doveva essere evitato. Al ministro Azzolina proprio in questi giorni è stato deciso di assegnare la scorta e a lei va tutta la solidarietà e vicinanza mia e del Movimento 5 stelle. Agli attacchi e provocazioni strumentali nei suoi confronti, recentemente si sono aggiunti inaccettabili insulti sessisti e minacce, anche da parte di presunti insegnanti. Lucia Azzolina è un ministro competente e coraggioso, andiamo avanti insieme a testa alta nel percorso di cambiamento e di sostegno alla scuola italiana”.

“Non pensavamo potesse accadere – scrivono, invece, gli esponenti del Movimento 5 Stelle in commissione Istruzione al Senato -, ma sulla scuola si è creato un clima intollerabile e davvero gravissimo. Dopo i ripetuti attacchi che certa politica ha in maniera pretestuosa riservato a Lucia Azzolina, alcuni facinorosi di sono spinti a insultare la ministra, con offese sessiste e messaggi di odio davvero sconcertanti. Ma come sempre odio chiama odio, e si è giunti addirittura alle vere e proprie minacce, tanto che è stato deciso di assegnarle la scorta. Tutto questo è inaccettabile. A Lucia Azzolina va la nostra piena e incondizionata solidarietà. Andiamo avanti insieme a testa alta nel percorso di cambiamento e di sostegno alla scuola pubblica italiana ed alle sue forze migliori. Non saranno queste vili minacce a intimidirci né tantomeno a fermarci”.