Estratte le scatole nere dell’aereo russo precipitato nel Mar Nero. Soltanto 13 i corpi recuperati dalle squadre di soccorso

Estratte le scatole nere dell'aereo russo precipitato nel Mar Nero. Soltanto 13 i corpi recuperati dalle squadre di soccorso.

Dopo la tragedia di domenica scorsa dell’aereo russo Tupolev Tu-154 che si è schiantato nel Mar Nero, nei pressi di Sochi, continuano le indagini. Nelle prime ore della mattinata sono state rinvenute le scatole nere, “in buono stato”, dicono fonti vicine alle autorità russe. Ora, però, la decodifica delle scatole nere del Tupolev Tu-154 potrebbe durare diverse settimane a seconda delle condizioni in cui versano i nastri di registrazione.

È quanto riferito da una fonte vicina alle indagini all’agenzia di stampa russa Tass. Come detto, le scatole nere sono state estratte dai resti del velivolo alcune ore fa. “Il processo può richiedere da pochi giorni a diverse settimane”, ha detto la fonte, specificando che i registratori sono sigillati ermeticamente e possono resistere anche 36 ore in acqua di mare. Le operazioni di decodifica spetteranno ora agli analisti del ministero della Difesa di Mosca.

Il Tu-154 russo è caduto nelle acque del Mar Nero nelle prime ore del mattino del 25 dicembre, poco dopo essere decollato dalla città di Sochi. A bordo del velivolo erano presenti 92 persone – otto membri dell’equipaggio e 84 passeggeri – che hanno perso la vita nel disastro aereo. Secondo quanto riferito dal ministero della Difesa russo i frammenti del Tu-154 sono stati individuati circa 1,5 chilometri al largo della costa russa, a una profondità fra i 50 e i 70 metri. Le prime indagini del Servizio di sicurezza federale (Fsb) indica che non ci sono prove al momento che colleghino l’incidente a un possibile attentato terroristico.

Le autorità russe hanno deciso di tenere a terra tutti gli aerei Tupolev-154 fino a quando non sarà chiarita la causa dell’incidente aereo nel mar Nero di domenica, in cui sono morte 92 persone. Lo rende noto l’agenzia di stampa Interfax citando una fonte anonima.

Al momento – ha confermato il ministro della Difesa russo – sono 13 i corpi recuperati dalle squadre che operano sul posto della tragedia e che hanno anche ripescato un pezzo di fusoliera e di coda del velivolo. A bordo del Tu-154 viaggiavano anche numerosi componenti del celebre Alexandrov Ensemble, diretti in Siria per un concerto dedicato ai militari. Al momento le autorità propendono per l’ipotesi dell’errore umano o di problemi tecnici come causa della tragedia.