Europee, la carica degli esclusi eccellenti

 

 

Tutti gli euroflop: Forza Italia fa il pieno di trombati eccellenti

di Luca La Mantia

Nel giorno del trionfo del Pd c’è anche spazio per chi non ce l’ha fatta. Il treno per l’Europa è passato veloce e non tutti sono riusciti a prenderlo al volo. Nomi altisonanti della politica nostrana che avrebbero voluto accomodarsi sui seggi dell’Europarlamento ma, invece, dovranno accontentarsi di restare in Italia. Oppure nomi da show televisivo prestati alla politica senza alcun motivo apparente o razionale se non quello di spingere i loro fan a premiarli con il voto. Ecco, il quadro è questo. Sul loro insuccesso pesano tanti fattori. A partire dal modo in cui questa campagna elettorale è stata gestita dai tre tenori. Troppa attenzione sulla loro faccia e poca, pochissima, sulle pedine da mandare in Europa. In fondo c’erano liste e preferenze e saperne qualcosa di più sui candidati sarebbe stato utile. Non solo. Lo scontro frontale tra Renzi, Grillo e Berlusconi ha sortito anche l’effetto di far assorbire all’interno dei loro partiti la maggioranza del consenso a danno delle realtà più piccole. Un trend che ha prodotto il flop, ad esempio, di Fratelli d’Italia e Andiamo quindi a vedere quali sono stati gli esclusi eccellenti di queste elezioni europee partito per partito.

Forza Italia
Il trombato che ruba l’occhio nel partito di Silvio Berlusconi è senz’altro Gianfranco Micciché. Capolista azzurro nella circoscrizione Isole non ha raggiunto il quorum richiesto. Micciché ha conquistato 50.689 voti, posizionandosi dietro Salvatore Pogliese (primo con 61.265 preferenze) e Salvatore Cicu (51.417). Altro politico di lungo corso che dovrà rinunciare all’Europarlamento è Clemente Mastella. L’ex Guardasigilli, candidato con Fi nella circoscrizione Sud, si è piazzato al sesto posto con appena 60.333 voti. Restano fuori anche due volti noti della televisione Italiana: Iva Zanicchi e Alessandro Cecchi Paone. L’ex presentatrice lascia il suo posto da europarlamentare nonostante sia risultata tra le più presenti alle votazioni negli ultimi 5 anni. La Zanicchi potrebbe, a questo punto, decidere di ritirarsi dalla politica, come ha annunciato a più riprese nell’ultimo periodo.
Scarso il risultato di Cecchi Paone. Candidato nell’Italia meridionale ha convinto appena 16.588 elettori a votare per lui.

Nuovo Centrodestra – Udc
Un nome su tutti: Giuseppe Scopelliti. L’ex governatore della regione Calabria , dimessosi dopo la condanna a sei anni di reclusione inflittagli dal Tribunale di Reggio, ha ottenuto 42.116 preferenze nella circoscrizione Sud. Dato che lo ha posizionato dietro al segretario Nazionale Udc, Lorenzo Cesa (che ha ottenuto oltre 56mila preferenze) e a Lorenzo Piccone. Non ce l’ha fatta nemmeno il ministro Beatrice Lorenzin, candidata nella circoscrizione Centro, nonostante gli oltre 33mila voti ottenuti.

Fdi- An
Il sogno di Giorgia Meloni di portare in Europa una forza di destra italiana da agganciare al treno del Front National è fallito. La prima a farne le spese è stata proprio la leader di partito che resta senza seggi. Altri nomi di punta di Fdi-An erano quelli di Magdi Cristiano Allam e di Fabrizio Bracconeri. Il primo avrebbe dovuto portare con sé parte dell’elettorato cristiano cattolico. Il secondo i voti del pubblico televisivo che lo ha per anni apprezzato su “Forum”. Niente da fare per entrambi.

Partito Democratico
Tra i non eletti del Pd balza all’occhio il Ministro c’è il giurista palermitano Giovanni Fiandaca. A nulla è valsa la sponsorizzazione da parte del ministro della Giustizia, Andrea Orlando, che lo aveva fortemente voluto tra i candidati democrat. Il docente di diritto penale all’università di Palermo ha raggiunto le 76.203 preferenze. Perfomance discreta per il suo ruolo di outsider ma insufficiente per accedere all’Europarlamento

Gli altri
Esclusi eccellenti anche tra gli altri partiti. Balza all’occhio l’esclusione del Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini (Scelta Civica) che ha raggiunto appena 3.195 voti.Non conquista seggi Bruno Tabacci che si era candidato con la lista “Io cambio”. Fuori anche Giuliana Sgrena, candidata con la Lista Tsipras. Non ce l’ha fatta nemmeno Davide Vannoni. Il guru di Stamina si presentato con “Io Cambio”. Non entra nell’Europarlamento Susy Blady dei Verdi..