Europee, Salvini: “E’ nata una nuova Europa. Successo incredibile. La Lega è il primo partito in Italia. Da domani si torna a lavorare serenamente”

“E’ un successo incredibile non solo della Lega in Italia ma anche della Le Pen in Francia e Farage in Inghilterra. E’ il segno di un’Europa che cambia. Usiamo questi consensi non per regolamenti di conti interni: il mio avversario è la sinistra. Da domani si torna a lavorare serenamente”. E’ quanto ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, commentando il voto in conferenza stampa a via Bellerio.

“E’ nata una nuova Europa – ha detto ancora Salvini -, un nuovo rinascimento europeo fondato su lavoro, diritti e sicurezza. I dati ci danno ragione, la festa dura pochi minuti, ora è il momento della responsabilità. Abbiamo la missione storica di riportare al centro del dibattito europeo il diritto al lavoro, alla salute, alla vita, alla famiglia”

“Abbiamo subito attacchi quotidiani vergognosi – ha detto ancora il vicepremier -, però la vita reale è più forte degli attacchi virtuali. Non useremo questo voto per un regolamento di conti interni, il mio avversario era e rimane la sinistra. Gli alleati di governo sono amici e da domani che si torna a lavorare serenamente”. Salvini ha poi aggiunto “non chiederemo mezza poltrona in più in Italia”.

“Se la Lega andrà al governo in Piemonte – ha aggiunto – è chiaro che sarà un messaggio per la prosecuzione delle grandi opere. Abbiamo chiesto il voto per il Sì. Chiedo un’accelerazione sul programma di governo. A livello nazionale non cambia nulla. Sarà un periodo economico complicato e siamo perfettamente consapevoli delle difficoltà”.

“Ho subito attacchi e insulti anche dagli alleati di governo – ha aggiunto il leader della Lega -, ma il mio avversario è la sinistra. Da domani si torna a lavorare serenamente nell’esecutivo. A livello nazionale non cambia nulla, abbiamo governato bene in questi mesi e dobbiamo continuare a farlo nei prossimi quattro anni. La mia parola vale più dei sondaggi, il mio obiettivo è dare un buon governo agli italiani, la somma dei due partiti di governo supera ancora il 50 per cento”.