Facebook non si dà per vinto. Il popolare social network presenta un reclamo contro l’ordinanza del Tribunale di Roma che l’ha obbligato a riaprire profili di CasaPound

Facebook non si dà per vinto. Il popolare social network presenta un reclamo contro l’ordinanza del Tribunale di Roma che l’ha obbligato a riaprire profili di CasaPound

Facebook, il popolare social network di Mark Zuckerberg, ha presentato un reclamo contro l’ordinanza del Tribunale di Roma che il 12 dicembre scorso gli aveva ordinato di riattivare gli account di CasaPound. “Ci sono prove concrete che CasaPound sia stata impegnata in odio organizzato e che abbia ripetutamente violato le nostre regole. Per questo motivo abbiamo presentato reclamo”, fa sapere un portavoce di Facebook.

“Non vogliamo – aggiungono dal social network – che le persone o i gruppi che diffondono odio o attaccano gli altri sulla base di chi sono utilizzino i nostri servizi, non importa di chi si tratti. Per questo motivo abbiamo una policy sulle persone e sulle organizzazioni pericolose che vieta a coloro che sono impegnati in ‘odio organizzato’ di utilizzare i nostri servizi. Partiti politici e candidati – aggiunge il portavoce di Facebook -, così come tutti gli individui e le organizzazioni presenti su Facebook e Instagram, devono rispettare queste regole, indipendentemente dalla loro ideologia”.