di Angelo Costa
Fico fa il Fico. Il presidente della Commissione Vigilanza prende in contropiede gli altri membri e illustra il lavoro da quando si è insediato a oggi. Non c’è che dire. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: meno sperperi di denaro pubblico, più ore di lavoro, più controllo della tv di Stato e l’obiettivo quasi centrato di far finire presto in rete anche gli stipendi dei dirigenti Rai. Sui conduttori non sarà facile vincere la battaglia, in quanto Viale Mazzini si appella al segreto industriale. Dice Fico: «Ho rinunciato all’indennità da presidente, facendo risparmiare 26 mila euro l’anno, e se la legislatura durerà 5 anni, ma non credo, 133 mila euro. La commissione ha un budget di 30 mila euro, finora ne abbiamo spesi 188 ed è il dato più basso delle commissioni. Abbiamo spese di rappresentanza per 4000 euro, ma finora non abbiamo utilizzato nulla. Non ho mai usato l’auto blu, pur avendola a disposizione, semplicemente perché credo non ce ne sia bisogno. Il segreto è usare tutte le risorse interne che sono già a disposizione di Camera e Senato. Da giugno abbiamo svolto 23 sedute delle commissioni e 11 uffici di presidenza, per complessive 48 ore e 55 minuti di attività. Abbiamo posto 114 quesiti alla Rai, solo 13 risposte finora sono inevase, ma considerando i tempi di risposta, possiamo dire che abbiamo avuto il 100% delle risposte. Tutto questo significa che possiamo lavorare di più spendendo meno».
E non solo. Oltre i contratti online dei dipendenti Rai, che quando si verificherà manderà Brunetta in un brodo di giuggiole, Fico ha anche strappato la promessa che le società happy five non saranno più happy perchè le cose cambieranno. Si tratta di Lux Vide di Bernabei, Fremantle Media di Lorenzo Mieli e Publispei di Bixio. Da adesso per loro sarà un po’ più difficile conquistare incarichi.
Rai, approvato il piano fiction
Il cda Rai ha approvato all’unanimità il budget 2014, presentato dal dg Luigi Gubitosi, che prevede il raggiungimento del pareggio di bilancio in linea con quanto previsto nel piano industriale 2013-2015. Approvato con 5 voti favorevoli e 4 astenuti il Piano Fiction 2014. Il cda ha anche preso atto del piano editoriale della Tgr presentato dal direttore Vincenzo Morgante e ha espresso all’unanimità l’intendimento di nomina a vicedirettore per Enrico Castelli, Anna Donato, Giuseppe Gioia, Pietro Pasquetti, Carlo Verna e Federico Zurzolo.
Paragone fa il record
Su La7 record stagionale di ascolti per La gabbia di Gianluigi Paragone, con 1.153.533 telespettatori e il 5.39%. Evidentemente ai telespetttaori comincia a piacere il fatto che personaggi intoccabili vengano punzecchiati a dovere (vedi Napolitano). Una performance che conferma la crescita dell’emittente di Urbano Cairo che sta migliorando in tutte le fasce della giornata. Al mattino L’aria che tira ha raggiunto l’8% di share. Mercoledì 4.31% di share media nel totale giornata, il 4.90% di share media con 1.336.742 telespettatori in prime time e il 5.55% in seconda serata.