Furbetti del Bonus, Di Maio: “Adesso non ci sono più scuse. È giusto che gli italiani conoscano i volti, i nomi e i cognomi”

“Adesso non ci sono più scuse. Anche il garante della privacy ha detto che non ci sono ostacoli alla diffusione dei nomi dei deputati che hanno richiesto il bonus di 600 euro malgrado i loro stipendi da 13mila euro netti al mese.
È giusto che gli italiani sappiano chi sono, che ne conoscano i volti, i nomi e i cognomi”. E’ quanto ha scritto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, sulla sua pagina Facebook a proposito dello scandalo dei Bonus Covid incassati da alcuni parlamentari. “Non è una gogna mediatica – ha aggiunto l’esponente del M5S e dell’Esecutivo -, non è questione ideologica o di propaganda. È una questione di giustizia e trasparenza. Di mezzo c’è l’interesse pubblico, i cittadini hanno il diritto di sapere chi ha tradito la loro fiducia. Bisogna fare luce e subito, perché è proprio quando la politica perde di credibilità che la propaganda prende il sopravvento”.