Garanzie bancarie fino al 100% per le imprese. Le mosse del Governo per assicurare liquidità al sistema produttivo

Dopo il rafforzamento del Fondo per le Pmi sono in arrivo garanzie per i prestiti alle imprese che saliranno fino al 100%, dopo il via libera Ue al nuovo allentamento delle regole sugli aiuti di Stato. In attesa della “manovra” di aprile con cui saranno rifinanziate e rafforzate le misure già prese con il Cura Italia a sostegno di famiglie e imprese, il governo tra domenica e lunedì conta di portare a casa il decreto che rafforzerà le garanzie pubbliche per garantire liquidità alle industrie, comprese le grandi, e che potrebbe contenere anche un nuovo rinvio delle scadenze fiscali. Il governo è in queste ore al lavoro per un intervento che, con l’effetto leva, possa liberare fino a 200 miliardi di nuova finanza per sostenere sia le spese sia gli investimenti delle aziende.

Finora si era ipotizzata una garanzia fino al 90% per credito fino al 25% del fatturato delle imprese. Ma, annuncia il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, questa garanzia salirà al 100% grazie all’ok Ue al nuovo framework sugli aiuti di Stato, che consente prestiti a tasso zero, garanzie che coprono il 100% del rischio o di fornire capitale fino al valore nominale di 800mila euro per impresa. Questo, aggiunge il ministro “può essere combinato anche con gli aiuti ‘de minimis’ (portando l’aiuto per impresa a 1 milione di euro) e con altri tipi di aiuti”, garantendo “tutta la liquidità necessaria al nostro tessuto produttivo”.

La Commissione – ha detto il ministro pentastellato – “ha compiuto un passo importante, per questo ringrazio personalmente Margrethe Vestager, che ha deciso di accogliere le nostre richieste”. Un intervento atteso anche dall’Abi che è pronta a stringere accordi con i professionisti per una “moratoria” sui prestiti come quella già in atto per le Pmi. Per dare ulteriore ossigeno alle imprese si sta valutando anche un ulteriore slittamento delle scadenze fiscali, fissate al 31 maggio, con un ampliamento della platea non solo alle filiere più colpite ma anche a chi abbia registrato perdite consistenti del fatturato, insieme alla creazione di un fondo per i futuri ristori.

Sul tavolo anche l’abbassamento degli acconti delle tasse di giugno-luglio, vista la riduzione di tutte le attività per le misure restrittive di contenimento del virus. Allo studio del governo anche il rafforzamento del golden power a scudo degli asset strategici del Paese.