Peggio di così non poteva andare. Maurizio Gasparri rischia conseguenze politiche per il caso della mancata dichiarazione al Senato del suo ruolo di presidente della Cyberealm. Proprio ieri si è verificata la peggiore delle eventualità per il senatore visto che sulla vicenda è stato annunciata l’apertura di un’istruttoria da parte della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari di Palazzo Madama. Cosa significa? Che se le contestazioni dovessero essere verificate, allora non si può escludere perfino un provvedimento drastico: la decadenza da senatore.
Report chiede Giunta delle elezioni e delle immunità del Senato di acquisire gli atti relativi a Gasparri. Ma la maggioranza fa muro
A darne notizia è stato il presidente della Giunta, Dario Franceschini: “Gasparri ha scritto una lettera al presidente del Senato che ci ha trasmesso per conoscenza in cui di fatto riconosce l’esistenza di questo incarico nella società. Secondo le procedure che sono standard l’ho comunicato alla Giunta e ho incaricato il comitato incarichi che verifica l’esistenza o meno di casi di incompatibilità e che avvierà l’istruttoria”.
Al momento l’unica certezza è che la vicenda sarà trattata dal comitato incarichi a guida del vicepresidente leghista, Manfredi Potenti, che ha il compito di aprire l’istruttoria e valutare quali documenti acquisire e, in caso, se procedere con un giro di audizioni capaci di far luce sulla vicenda. Insomma la strada è ancora lunga ma a questo punto, per quanto improbabili, non si possono escludere colpi di scena clamorosi. Quel che è certo è che la seduta di ieri in Giunta è stata letteralmente ad alta tensione. Questo perché è stata trattata anche la richiesta di Report, la trasmissione di Rai 3 condotta dal giornalista Sigfrido Ranucci, di avere la documentazione che riguarda Gasparri per i requisiti necessari all’incarico di parlamentare.
Il caso della Cyberealm era stato sollevato da La Notizia
Istanza che ha mandato letteralmente in tilt la Giunta che ha rinviato la decisione con il presidente Franceschini che ha spiegato: “È un discorso molto delicato perché riguarda una serie di documenti che sono in possesso della Giunta e anche l’interpretazione di una norma regolamentare. Abbiamo fatto una discussione approfondita che continueremo”. Una mossa fortemente criticata dai componenti M5S della Giunta, Ada Lopreiato e Ketty Damante, secondo cui è stata discussa “l’istanza presentata da Report basata sull’articolo 4 del regolamento della Giunta, che consente a chiunque abbia un interesse ad acquisire documentazione e notizie su ciascun senatore.
Apriti cielo! La maggioranza è andata nel pallone, arrampicandosi sugli specchi e arrivando a dire che si creerebbe un precedente pericolosissimo, mentre noi abbiamo replicato che è in gioco l’onorabilità del Senato, e dunque la richiesta di Report è del tutto legittima”. “Anzi dovrebbe essere lo stesso Gasparri – se, come dice, non ha niente da nascondere – a fornire quei documenti” concludono i pentastellati. Intanto bagarre pure al Senato dove i 5S si sono visti negare un intervento sulla vicenda Report-Gasparri e per questo hanno abbandonato l’aula per farvi rientro solo quando a Stefano Patanuelli è stato concesso di esporre il proprio intervento.