Giancarlo Giorgetti, dimissioni del Ministro dello Sviluppo Economico? Inizia a sgretolarsi il Governo Draghi

Le probabili dimissioni dii Giancarlo Giorgetti da Ministro dello Sviluppo Economico confermano che il Governo Draghi inizia a sgretolarsi.

Giancarlo Giorgetti, dimissioni del Ministro dello Sviluppo Economico? Inizia a sgretolarsi il Governo Draghi

Sembra iniziare a sgretolarsi il Governo Draghi, dopo che Matteo Salvini ha improvvisamente cambiato idea e deciso di appoggiare l’ipotesi di una rielezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica. Il vicesegretario federale della Lega, Giancarlo Giorgetti, sarebbe, infatti, a un passo dalle dimissioni da Ministro dello Sviluppo Economico nel governo guidato da Mario Draghi.

La (possibili) dimissioni di Giancarlo Giorgetti da Ministro dello Sviluppo Economico

La decisione di Giancarlo Giorgetti di presentare le dimissioni da Ministro dello Sviluppo Economico nel Governo Draghi sarebbero stata maturata già nei giorni scorsi, ma soltanto oggi 28 gennaio 2022 lo stesso Giorgetti avrebbe dato una palese conferma.

Con la frase “Per alcuni questa giornata porta al Quirinale, per me porta a casa”, Giancarlo Giorgetti avrebbe infatti confermato le voci dei giorni scorsi che lo vedevano prossimo a lasciare la poltrona di Ministro dello Sviluppo Economico nel governo a guida Mario Draghi, di cui lo stesso Giorgetti era una grande sostenitore come Presidente della Repubblica.

Con le dimissioni di Giorgetti inizia a sgretolarsi il Governo Draghi

Come previsto anche da Gaetano Pedullà nel suo editoriale di oggi su La Notizia, a prescindere dall’esito delle elezioni del Presidente della Repubblica, per come è andata la partita è impossibile che non ci saranno ripercussioni sul Governo Draghi, che infatti – con le possibili dimissioni di Giancarlo Giorgetti – sembra iniziare a sgretolarsi.

Così come si è sicuramente sgretolata la coalizione di Centrodestra, che non è riuscito a sostenere in modo compatto nessuno dei tanti nomi che pure ha avanzato, prima di doversi poi sfaldare completamente sulla rielezione di Mattarella: Berlusconi e Salvini si sono infatti rassegnati a una resa incondizionata, che non sembra essere andata giù a Giorgia Meloni.