Gianmarco Tamberi, chi è il campione di Atletica: vita privata, moglie, medaglie e la depressione

Gianmarco Tamberi è un bravissimo atleta che negli ultimi anni è stato il vero protagonista dello sport italiano e internazionale.

Gianmarco Tamberi, chi è il campione di Atletica: vita privata, moglie, medaglie e la depressione

Gianmarco Tamberi è un fortissimo atleta italiano che nella sua carriera ha raggiunto traguardi importanti. Come prossimo obiettivo adesso ci sono le Olimpiadi di Parigi del 2024 e vuole essere ovviamente protagonista.

Gianmarco Tamberi, chi è il campione di Atletica: vita privata e moglie

Gianmarco Tamberi è un bravissimo atleta olimpico italiano che ha portato a casa diverse importanti vittorie. Tamberi è nato il 1° giugno 1992 a Civitanova Marche ed è cresciuto ad Offagna in provincia di Ancona. Famoso il suo stile della barba: ad ogni finale si presenta sempre come metà rasata e l’altra parte del viso no. Da qui per la scaramanzia il soprannome Gimbo ripreso dal suo segno zodiacale dei Gemelli.

Si è sposato con Chiara Bontempi nel settembre 2022, dopo 13 anni di fidanzamento, e a lei deve tanto: “Devo tantissimo a lei per come mi è stata vicino in quegli anni difficilissimi. Si è dedicata a me, al mio sogno che poi è diventato il nostro”.

Gianmarco Tamberi: le medaglie

Nel salto in alto Tamberi ha conquistato l’oro ai Mondiali di Atletica 2023 di Budapest. Nel 2020 è stato campione olimpico di Tokyo. Poi, l’oro ai Mondiali di Portland 2016 e agli Europei di Amsterdam dello stesso anno.  Ad agosto 2022 ha portato a casa il titolo di campione del mondo con un salto di 2,36 metri.

La depressione

Tamberi a Verissimo ha confidato di aver vissuto un periodo personale molto difficile: “Ho vissuto una specie di depressione che mi ha cambiato la vita”. Poi, anche il difficile rapporto con il padre che dopo 12 anni non lo allena più: “Con mio papà non ho mai avuto un grande rapporto, fin da bambino. Staccarmi da lui è stata una delle tante difficoltà della mia carriera. Sembrava impossibile poter uscire dalla comfort zone, ma avevo bisogno per tanti motivi di trovare una nuova guida”.

Altro periodo complicato è stato superare l’infortunio del 2016: “Quella è una cicatrice che mi rimarrà sempre dentro anche se fortunatamente è stata coperta da tanti successi. Quei cinque anni non li dimenticherò mai, ho vissuto una specie di depressione che mi ha cambiato la vita“.