Gli insulti a Mattarella e le aggressioni verbali e fisiche ai giornalisti. Poi sul palco di Pontida arrivano anche i bambini. Ad agosto Salvini disse che dovevano rimanere fuori dalla polemica politica

Prima gli insulti al presidente Sergio Mattarellada parte del deputato Vito Comencini, poi l’aggressione fisica a un giornalista di RepubblicaAntonio Nasso, e ancora insulti antisemiti contro Gad Lerner. Alla fine a Pontida, dove era in corso la festa della Lega, al fianco di Matteo Salvini è salita sul palco, insieme ad altri minori, anche Greta, una delle bambine dell’inchiesta sugli affidi illeciti di Bibbiano. “Greta è questa bellissima bambina con i capelli rossi – ha detto il leader del Carroccio – che dopo un anno è stata restituita alla mamma”.

Un gesto che ha fatto discutere molto, suscitando, soprattutto, polemiche rispetto alle parole che Salvini aveva pronunciato il 1° agosto scorso, quando, per difendere suo figlio filmato in sella a una moto d’acqua della Polizia, disse che al videomaker Valerio Lo Muzio di Repubblica: “Non parlo di figli e di minori che vanno tenuti fuori della polemica politica. Mi vergogno per chi coinvolge i bambini nella polemica politica”.

“Mai essere acidi – ha poi aggiunto Salvini parlando dell’aggressione subita dal cronista di Repubblica – anche perché la vita è così bella e così breve per prendersela con qualcuno. Certo, Repubblica è un giornale che quotidianamente mi insulta, mi minaccia, mi diffama. Io però agli avversari rispondo con un sorriso e con dolcezza. E poi con il voto degli italiani. Alla fine gli italiani sono molto più intelligenti di quanto qualche giornalista spocchioso, arrogante, di sinistra li faccia”.