Gli orfani del vitalizio non si danno per vinti

Il presidente dell’associazione degli ex parlamentari Gargani ha definito la sentenza della Camera illegale

Gli orfani del vitalizio non si danno per vinti

Gli orfani dei vitalizi non si danno pace. Il Collegio d’appello della Camera, com’è noto, mercoledì ha bocciato il ricorso presentato da circa 800 ex deputati per eliminare il taglio ai propri vitalizi, su cui aveva invece deciso favorevolmente il Senato nel 2022.

Il taglio era stato deciso nel 2018 sotto la presidenza di Roberto Fico.

Tra gli orfani dei vitalizi Ilona Staller e Paolo Guzzanti

Tra coloro che lamentano i tagli, molti sono i nomi noti e vanno da Paolo Guzzanti a Ilona Staller, dagli ex sindaci di Napoli Antonio Bassolino e Rosa Russo Iervolino all’ex primo cittadino di Imperia, Claudio Scajola, fino a Fabrizio Cicchitto, Claudio Martelli, Margherita Boniver. Accanto a loro Italo Bocchino, Mario Landolfi, Gianni Alemanno, Mario Capanna, Giovanna Melandri e Angelino Alfano.

Gli ex parlamentari che rivogliono il vitalizio definiscono la sentenza della Camera illegale

“Nel tempio della legalità che è la Camera dei Deputati è stata perpetrata con la sentenza” del Collegio d’appello in II° grado “la più eclatante illegalità e illegittimità che nessuna autorità giudiziaria e nessuna legge ha mai fatto dal 1948. Si tratta di una sentenza politica emessa dai giudici privi di autonomia, di terzietà e di imparzialità di requisiti previsti dalla Costituzione e dai trattati europei. Chiediamo ai giuristi di questo paese di valutarla nel merito per difendere il ruolo del Parlamento e a tutti i partiti chiediamo di assumere fin in fondo le loro responsabilità dinnanzi allo stravolgimento della Costituzione e al mancato risparmio delle risorse specifiche nel bilancio della Camera”, ha affermato Giuseppe Gargani, in qualità di presidente dell’associazione degli ex parlamentari.