Gli studi sui voucher sbugiardano la Calderone

La ministra del Lavoro, Marina Calderone, esclude abusi nell'utilizzo dei voucher, ma i dati dicono l'esatto contrario.

Gli studi sui voucher sbugiardano la Calderone

La ministra del Lavoro, Marina Calderone, al Question time alla Camera, ha assicurato che nel settore alberghiero e in quello della ristorazione “non c’è abuso abnorme dei voucher”. Nel settore alberghiero, “a fronte di 113.866 ore lavorate il totale degli importi pagati è poco più di 1 milione 100mila euro, mentre per il settore della ristorazione il totale è di 1.241 ore lavorate per un importo pagato di circa 13mila euro”. Sarà. Ma ci sono stati nel tempo studi sull’utilizzo dei voucher che sbugiardano la ministra e ci dicono come questi abbiano favorito il lavoro nero.

In una ricerca svolta all’Inps l’economista Pietro Garibaldi con Giovanni Mastrobuoni, Edoardo Di Porto e Paolo Naticchioni, ha utilizzato i dati su tutte le ispezioni di lavoro tra il 2014 e 2017. I risultati, presentati sia all’Inps sia alla Banca d’Italia, mostrano che i voucher sono stati utilizzati in Italia da migliaia di imprese in modo distorto e hanno finito per facilitare il lavoro sommerso. Utilizzando i dati della vigilanza Inps, la ricerca ha mostrato che nel giorno dell’ispezione, tra il 2014 e il 2017 le imprese tenevano i voucher acquistati nel cassetto e continuavano a utilizzare i lavoratori in nero, salvo tirare fuori dalla scrivania i voucher inutilizzati nel momento in cui gli ispettori si palesavano. Questo meccanismo perverso fu notato al ministero del Lavoro. Non a caso, dal 2017 si decise di obbligare le imprese ad attivare il voucher con un sms inviato all’Inps almeno un’ora prima del loro effettivo utilizzo mettendo un freno a quell’andazzo.

Voucher, la svolta del 2019

La svolta ci fu quando nel 2019 il governo Conte ne ha poi vietato l’utilizzo. Le imprese che utilizzavano in modo truffaldino i voucher, hanno aumentato del 50% le assunzioni con contratti a termine. Che sono rapporti di lavoro dipendente “precari”, ma certamente più stabili dell’ultra precario voucher. Un dato di cui a La Notizia ha dato conferma la senatrice del M5S, Elisa Pirro: “Con il governo Conte vietammo i voucher perché in molti casi venivano usati in modo distorto facilitando il lavoro sommerso. Non a caso, dopo tale decisione abbiamo assistito ad un aumento del 50% di assunzioni con contratto. Non stupisce che la ministra Calderone li difenda: precarizzare il mercato del lavoro è una precisa missione di questa maggioranza, che nel 2023 ragiona come se fossimo negli anni ’50 del secolo scorso. La pdl per tornare alle ‘gabbie salariali’ è una chiara dimostrazione di ciò”.