Gli Usa rallentano sull’adesione dell’Ucraina alla Nato, rabbia di Zelensky

L'ingresso dell'Ucraina nella Nato viene rinviato: a Vilnius verrà definito un percorso ma senza un calendario, fanno sapere gli Usa.

Gli Usa rallentano sull’adesione dell’Ucraina alla Nato, rabbia di Zelensky

Parte oggi a Vilnius il vertice Nato, alla presenza anche della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Il confronto tra i leader servirà a definire soprattutto l’ipotesi di adesione dell’Ucraina all’Allenza. 

Adesione destinata a rallentare, come fa sapere la Casa Bianca: verrà sì definitivo un percorso per l’ingresso di Kiev, ma senza “un calendario”. In sostanza dagli Stati Uniti arriverà solamente un “segnale positivo” verso l’adesione, come ha fatto sapere il consigliere per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan. Inoltre verrà concordato anche un nuovo pacchetto di aiuti Nato all’Ucraina. Con la conseguente rabbia di Zelensky, che si attendeva un impegno più preciso e vicino.

L’adesione dell’Ucraina alla Nato

Durante il vertice Nato è previsto anche, nella giornata di mercoledì, un incontro tra il presidente statunitense, Joe Biden, e quello ucraino, Volodymyr Zelensky. Non ci sarà quindi un accordo su un’immediata adesione, perché – come già detto da Biden – Kiev non è ritenuta pronta a entrare nell’Alleanza, tanto più ora che è in corso il conflitto con la Russia.

L’ingresso della Svezia nell’Alleanza

L’altro importante punto del vertice riguarda l’ingresso della Svezia nella Nato. Come comunicato dal segretario generale, Jens Stoltenberg, la Turchia e il suo presidente Ergodan hanno concordato di “concedere l’ingresso della Svezia nella Nato il prima possibile”. “Abbiamo nel testo concordato fatto passi avanti su come implementare la lotta al terrorismo”, afferma Stoltenberg.

Ora sarà il Parlamento turco a doversi esprimere, quindi i tempi non sono definiti. E poi toccherà all’Ungheria, unico Paese membro che non ha ancora dato il via libera all’ingresso della Svezia: “Credo che il problema dell’Ungheria verrà risolto”, afferma però il segretario generale della Nato.