Grillo adesso scrive “Le mie prigioni”

dalla Redazione

‘Svuotacarceri: usciranno assassini, mafiosi e stupratori! No indulto’. E’ il titolo del post sul blog di Beppe Grillo contro il decreto legge che si discute
oggi in aula alla Camera. “E’ emergenza! Il M5S ha appena recapitato questa lettera ai comandanti di polizia, carabinieri e guardia di finanza”, e sul sito viene ‘postata’ la lettera scritta dai componenti della commissione Giustizia di Camera e Senato.

“Si discute oggi alla Camera il decreto svuota carceri, che approda a Montecitorio dopo l’applicazione della ghigliottina in commissione Giustizia – si legge nel post sul blog di Grillo – li’ e’ stato impedito alle opposizioni di esercitare il proprio ruolo. Nella stessa occasione il capogruppo Pd Walter Verini ha dato la propria solidarieta’ al picchiatore Dambruoso. I portavoce 5 stelle hanno scritto questa lettera al comandante della polizia, dei carabinieri, della guardia di finanza, ai vertici delle procure, ai presidenti di tribunali e di corti d’appello, nonche’ all’Anm”.

Questo invece il testo della lettera scritta dai componenti del Movimento 5 stelle delle commissioni Giustizia di Camera e Senato: “La giustizia e’ morta. Oggi alla Camera si celebrerà il suo funerale. Causa della morte e’ l’ennesimo decreto. Lo chiamano ‘svuotacarceri’ e dietro l’intenzione nobile c’e’ la solita truffa semantica e l’incapacità dei partiti di risolvere i problemi. Gli effetti di questo “svuotacarceri” si vedono già. Ogni settimana ci sono 200 detenuti in meno nelle celle. Per perseguire l’obiettivo di “svuotare le carceri”, si produce un vero e proprio indulto che ha gia’ fatto uscire mafiosi, stupratori, assassini, e ne farà uscire molti altri. Uno che senz’altro trarrà beneficio sara’ Toto’ Cuffaro, l’ex governatore della Sicilia ora in carcere grazie a uno sconto di pena di oltre un anno. E’ già uscito un boss importante, tale Nicola Ribisi, pezzo grosso della mafia di Agrigento. Chi risponderà di tutto ciò? Chi avrà il coraggio di assumersi la responsabilità di raccogliere l’appello di Franco Roberti, il capo nazionale antimafia, che ha denunciato che siamo di fronte a qualcosa di peggio di un indulto mascherato? Fate sentire la vostra voce, perché questo decreto ha già causato troppi danni e deve decadere”.