Guerra in Ucraina, ancora missili sul Donetsk. Strage di civili a Casiv Jar

Guerra in Ucraina, Almeno 17 persone sono morte in un bombardamento avvenuto questa notte a Casiv Jar, nel Donbass.

Guerra in Ucraina, ancora missili sul Donetsk. Strage di civili a Casiv Jar

Almeno 17 persone sono morte in un bombardamento avvenuto questa notte a Casiv Jar, cittadina ucraina di circa 12mila abitanti che si trova nel Donbass, fra Sloviansk e Donetsk. Un missile Uragan russo ha colpito un edificio residenziale. I dispersi sarebbero almeno 22. (qui tutti gli articoli sulla guerra in Ucraina). Finora sono state tratte in salvo sei persone.

Guerra in Ucraina, nel Donbass centrato da un missile Uragan un edificio residenziale. Almeno 22 i dispersi e 17 le vittime

Il Servizio statale di emergenza della regione di Donetsk ha riferito che potrebbe essere rimasto intrappolato sotto le macerie dell’edificio anche un bambino di nove anni. “17 morti sono stati rinvenuti, sei persone sono state salvate dalle macerie, circa 137 tonnellate di elementi distrutti dell’edificio sono stati sgomberati e smistati. I lavori proseguono”.

Zelensky accusa la Russia di pendere di mira i civili

Le truppe russe prendono di mira i civili e “una punizione per ciascun assassino russo è inevitabile”: ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, commentando il bombardamento avvenuto questa notte a Casiv Jar. “Chiunque dia ordini per questi raid – ha aggiunto -, chiunque li esegua nelle città, nelle aree residenziali, uccide assolutamente deliberatamente. Dopo questi attacchi, non potranno dire di non sapere o di non aver capito qualcosa”.

“La punizione è inevitabile per ogni assassino russo. Assolutamente. Lo stesso che per i nazisti. E non si aspettino che il loro Stato li protegga. La Russia – ha concluso Zelensky – sarà la prima ad abbandonarli quando le circostanze politiche cambieranno”.

Il capo dello staff di Zelensky, Andriy Yermak, ha affermato che l’attacco è stato “un altro attacco terroristico” e che di conseguenza la Russia dovrebbe essere designata come uno Stato sponsor del terrorismo.

L’Ucraina, intanto, sta ammassando un milione di forze combattenti, equipaggiate con armi occidentali, per riprendere il controllo del territorio meridionale ancora in mano alle forze russe. Ad annunciarlo al The Sunday Times è stato il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov. Reznikov ha detto che il presidente Zelensky aveva ordinato all’esercito ucraino di riprendere le aree costiere occupate che sono vitali per l’economia del paese.