Guerra in Ucraina, Mosca irritata per l’invio di nuove armi Usa

Guerra in Ucraina, la Russia valuta "in modo estremamente negativo" e "pericoloso" l'invio di nuove armi da parte degli Stati Uniti.

Guerra in Ucraina, Mosca irritata per l’invio di nuove armi Usa

La Russia valuta “in modo estremamente negativo” e “pericoloso” il nuovo invio di armi in Ucraina da parte degli Stati Uniti. È quanto ha detto il vice ministro degli Esteri russo, Serghiei Ryabkov, all’agenzia di stampa statale russa Ria Novosti. (qui tutte le notizia sulla guerra in Ucraina).

Guerra in Ucraina, la Russia valuta “in modo estremamente negativo” e “pericoloso” l’invio di nuove armi da parte degli Stati Uniti

Il presidente americano Joe Biden ha affermato che gli Stati Uniti forniranno all’Ucraina sistemi missilistici “più avanzati” per colpire “obiettivi strategici”. “Non stiamo incoraggiando l’Ucraina a colpire oltre i suoi confini”, specifica poi Biden, che ha aggiunto: “L’obiettivo dell’America è semplice: vogliamo vedere un’Ucraina democratica, indipendente, sovrana e prospera con i mezzi per scoraggiare e difendersi da ulteriori aggressioni”.

Gli Usa stanno inviando a Kiev missili Himars, ma anche radar, razzi, munizioni e mezzi

Gli Usa, secondo quanto ha anticipato la Cnn, invieranno a Kiev il sistema missilistico Himars (High Mobility Artillery Rocket Systems), in grado di lanciare missili con una gittata di circa 80 chilometri, ma anche sitemi radar per la ricognizione aerea, razzi anticarro Javelin, munizioni di artiglieria, elicotteri, veicoli tattici e pezzi di ricambio.

“I tentativi di presentare la decisione come contenente un elemento di ‘autocontrollo’ – ha aggiunto il vice ministro russo – il fatto che gli Stati Uniti, a capo di un gruppo di Stati, sono impegnati in un pompaggio mirato di armi al regime di Kiev è una cosa ovvia”.

Ryabkov ha poi sottolineato come qualsiasi fornitura di armi a Kiev aumenti il rischio di un confronto diretto degli Stati Uniti con la Russia, accusando Washington di non avere “un approccio responsabile e sensato” e di seguire invece “incautamente la linea di fare la guerra per l’ultimo ucraino: questo è senza precedenti, è pericoloso”.