I russi costretti a ritirarsi dall’isola dei Serpenti

Le forze di Kiev riprendono il controllo dell'isola dei Serpenti. I russi l'avevano occupata all'inizio dell'invasione.

I russi costretti a ritirarsi dall’isola dei Serpenti

L’esercito ucraino ha salutato “la liberazione di un territorio strategico”, dopo l’annuncio in mattinata da parte di Mosca del ritiro dall’Isola dei Serpenti nel Mar Nero, occupata fin dai primi giorni dell’invasione russa in Ucraina.

Le forze di Kiev riprendono il controllo dell’isola dei Serpenti. I russi l’avevano occupata all’inizio dell’invasione

“Ringrazio i difensori della regione di Odessa che hanno fatto tutto il possibile per liberare un territorio strategicamente importante”, ha detto su Telegram il comandante in capo delle forze armate ucraine, Valeriy Zalouzhniy.

“Con la liberazione dell’Isola dei Serpenti, la regione di Odessa e’ stata completamente ripulita dagli occupanti russi” ha spiegato su Telegram il portavoce del governatore, Sergey Bratchuk. “Grazie alle forze armate!”, ha aggiunto in un video, confermando che l’unico insediamento abitato dell’isola, Bile, è tornato sotto il controllo delle forze di Kiev.

Per Johnson il ritiro russo dall’isola dei Serpenti è un esempio di resistenza

Il ritiro russo dall’Isola dei Serpenti, ha detto il premier britannico Boris Johnson, è “un esempio di resistenza” che mostra come sia “impossibile” sottomettere l’Ucraina. “Abbiamo visto cosa può fare l’Ucraina per respingere i russi”, ha aggiunto Johnson, “abbiamo visto cosa hanno fatto intorno a Kiev e Kharkiv, ora all’Isola dei Serpenti. Penso che la cosa giusta per noi sia continuare sulla rotta che la Nato ha tracciato, non importa quanto difficile”.

“La conclusione più importante che Vladimir Putin deve trarre da oggi e negli ultimi giorni dalla Nato, e in precedenza dal G7, è che siamo totalmente uniti nel condannare ciò che ha fatto in Ucraina”, ha affermato ancora il premier britannico.

L’isola dei Serpenti, nota anche come Zmiinyi, è un lembo di terra rocciosa in posizione strategica, nel Mar Nero, a circa 45 chilometri dalle coste ucraine e rumene. Era occupata dalla Russia dall’inizio della guerra in Ucraina.

Secondo gli 007 militari di Kiev ospitava complessi di difesa aerea russi e unità delle forze speciali

Secondo i servizi segreti militari ucraini, l’isolotto ospitava complessi di difesa aerea russi, tre unità di sistemi di artiglieria a razzo, un gruppo di barche e unità delle forze speciali. E in questi mesi è servita a fornire copertura all’aviazione russa e alla flotta del Mar Nero. Per settimane, Kiev aveva tentato di recuperarlo, ma finora senza successo.

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