Il Covid non è scomparso: casi in aumento e il rischio di una nuova ondata

Covid, in aumento i casi nelle ultime settimane con l'incubo di una nuova ondata che mette in allarme soprattutto i vacanzieri.

Il Covid non è scomparso: casi in aumento e il rischio di una nuova ondata

Il Covid è vivo e si fa sentire: nelle ultime settimane si sono registrati degli aumento dei casi che fanno preoccupare soprattutto nel mesi agosto. Intanto, è arrivata la circolare che pone lo stop all’isolamento per i positivi.

Covid, casi in aumento nell’ultima settimana

Il Covid non è sparito anzi i casi sono addirittura in aumento. Si sono registrati 6.188 positivi nella settimana dal 3 al 9 agosto, mentre nella precedente se ne erano contati 5.369 e quella prima ancora 4.002, un aumento pari negli ultimi sette giorni al 22,3%.

“In base ai dati di sequenziamento depositati sulla piattaforma nazionale I-Co-Gen, nell’ultima settimana di campionamento consolidata, 17/07/2023 – 23/07/2023 (dati al 7 agosto 2023), si continua ad osservare -si legge nel Monitoraggio- la co-circolazione di ricombinanti di Omicron attenzionati a livello internazionale, con una predominanza di sequenze attribuibili a XBB.1.9 (30,4%)”.

Il Monitoraggio dell’Iss comunica anche che è “atteso un incremento nella proporzione di sequenziamenti attribuibili alla variante sotto monitoraggio internazionale EG.5 (discendente di XBB.1.9.2 con mutazione addizionale S:F456L), ed in particolare al sotto-lignaggio EG.5.1 (ndr. ribattezzata Eris e che sta facendo impennare i casi nel Regno Unito), la cui proporzione, nell’ultima settimana di campionamento consolidata (17/07/2023 – 23/07/2023), è risultata pari all’8,7%, valore inferiore alla proporzione registrata su scala globale (17,5%)”. “Alla luce dei dati ad oggi disponibili – precisano gli esperti dell’Iss- non è possibile stabilire se EG.5 abbia un ruolo nell’incremento di casi osservato in alcuni Paesi. Non sono state inoltre evidenziate differenze nelle manifestazioni cliniche associate a EG.5 rispetto ad altri sotto-lignaggi al momento circolanti”.

Arriva la circolare dello stop all’isolamento per i positivi

Nel frattempo arriva la circolare che pone lo stop all’isolamento per i positivi. Dunque, per le persone che sono venute a contatto con casi Covid-19, la circolare prevede che “non si applica nessuna misura restrittiva” ma “si raccomanda comunque che le stesse pongano attenzione all’eventuale comparsa di sintomi suggestivi di Covid-19 (febbre, tosse, mal di gola, stanchezza) nei giorni immediatamente successivi al contatto”. E nel corso di questi giorni “è opportuno che la persona eviti il contatto con persone fragili, immunodepressi, donne in gravidanza. Se durante questo periodo si manifestano sintomi suggestivi di Covid-19 è raccomandata l’esecuzione di un test antigenico, anche autosomministrato, o molecolare”.

Inoltre, è “consigliato indossare un dispositivo di protezione delle vie respiratorie (mascherina chirurgica o Fff2), se si entra in contatto con altre persone. Se si è sintomatici, rimanere a casa fino al termine dei sintomi. Applicare una corretta igiene delle mani. Evitare ambienti affollati”, si legge nel documento firmato dal direttore della Prevenzione, Francesco Vaia. La circolare sottolinea inoltre che “per quanto riguarda le persone con diagnosi confermata di Covid-19 ricoverate in ospedale oppure ospiti di Rsa si rimanda alle norme fin qui attuate”.