Il giorno della memoria non c’è per gli altri genocidi. Dagli armeni ai gulag, dai cambogiani a Rwanda e Srebrenica. Quanti massacri subiti dai cristiani che nessuno ricorda

di Marco Castoro

Il giorno della memoria è sacro. Serve a ricordare gli orrori dell’Olocausto e dei campi di concentramento. Un martirio di 6 milioni di ebrei. La pagina più brutta del Novecento. Una tragedia che non deve essere mai dimenticata. Ma quello subito dagli ebrei non è l’unico genocidio compiuto a danno di innocenti. Uomini, donne e bambini colpevoli solo di appartenere a una razza, a un’etnia o di essere dissidenti. Di Hitler nella storia ce ne sono stati diversi. Proviamo a dare un’occhiata solo all’ultimo secolo, tralasciando gli eccidi compiuti dagli Antichi Romani, dagli Egiziani, dagli Ottomani, dai grandi imperatori, dai barbari e dai conquistadores come Cortés nei confronti di indigeni, aztechi e indios in primis.

CRISTIANI MASSACRATI
Il secolo comincia con il genocidio del popolo armeno di fede cristiana. Deportazioni in massa, oltre un milione e mezzo di morti uccisi dai turchi, seppure Erdogan non abbia mai ammesso il massacro. Anzi ogni qualvolta che uno Stato ha provato a ricordarlo si è rischiato l’incidente diplomatico. I russi eliminati durante la dittatura comunista di Stalin sono stati 20 milioni. Il genocidio dei gulag. I cristiani hanno pagato a caro prezzo nel mondo la scelta di abbracciare la fede del Vangelo. Anche in Cina a inizio Novecento il tributo di vittime fu elevato durante la ribellione dei Boxer. Ma i cristiani uccisi in Senegal furono ancora di più. Quasi 2 milioni a causa del blocco imposto dal governo di Khartum all’arrivo degli aiuti umanitari destinati al Sudan meridionale.

POPOLI STERMINATI
Sono stati i regimi dittatoriali a compiere stragi di interi popoli. Hitler e Stalin hanno avuto diversi emulatori. Tra purghe e lavori forzati si stimano almeno 48 milioni di cinesi caduti sotto il regime di Mao. Un milione i comunisti indonesiani eliminati sul finire a cavallo tra gli anni ’60 e ‘70. Tra il 1975 e il 1979 il regime di terrore voluto dai Khmer rossi di Pol Pot fu responsabile di un milione di cambogiani morti. L’America Latina ha un’alta percentuale di morti anche con i regimi del Novecento, non solo sotto i colpi dei conquistadores. Un milione i desaparecidos delle dittature militari a fine XX secolo.

I PIÙ RECENTI
Negli ultimi anni non potremo mai scordare quanto accaduto in Rwanda, Burundi, Iraq e a Srebrenica. Guerre tra tribù indigene e i vergognosi eccidi criminali compiuti sugli iracheni da Saddam Hussein e dal generale serbo Ratko Mladic durante la guerra in Bosnia ed Erzegovina nei confronti dei musulmani bosniaci. Una data, l’11 luglio del 1995, che in pochi ricordano perché non c’è nessun giorno della memoria per questo eccidio. Come per tutti quelli che hanno visto il martirio dei cristiani.