Azione disciplinare del procuratore generale della Cassazione, Gianfranco Ciani, nei confronti di Michele Emiliano. Il fresco vincitore delle primarie del centrosinistra della regione Puglia e ora candidato alle elezioni regionali del prossimo marzo 2015 è finito nel mirino perché da segretario regionale del Partito democratico (da febbraio di quest’anno, ndr) svolge attività politica, nonostante sia ancora un magistrato. Cosa vietata. Pronta replica di Emiliano: “Se la mia condotta dovesse essere considerata, da mutati orientamenti del Csm o della Procura Generale della Cassazione, quale violazione dei miei doveri di Magistrato sono pronto a rimuovere immediatamente le cause di tali violazioni. Per undici anni non è stato sollevato nessun rilievo”.
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