Il Governo valuta nuove restrizioni. Venerdì il Dpcm. Iss: zona rossa con oltre 250 contagi settimanali ogni 100mila abitanti

Il Governo valuta nuove restrizioni. Venerdì il Dpcm. Iss: zona rossa con oltre 250 contagi settimanali ogni 100mila abitanti

Il Governo valuta nuove restrizioni per evitare la terza ondata dell’epidemia di Coronavirus. Dopo l’abbassamento della soglia dell’Rt, per determinare i colori delle regioni, Palazzo Chigi, su indicazione degli esperti dell’Istituto superiore di Sanità, potrebbe introdurre un’ulteriore stretta: se l’incidenza settimanale dei casi è superiore a 250 ogni 100mila abitanti scatterebbe in automatico la zona rossa. La proposta, avanzata dall’Iss, è stata condivisa anche dal Comitato tecnico scientifico e dovrà essere concordata naturalmente con le Regioni nel corso di un vertice che potrebbe tenersi lunedì, in vista del 15 gennaio, data di scadenza dell’ultimo Dpcm.

Secondo l’ultimo monitoraggio del ministero della Salute-Iss, applicando il nuovo parametro, l’unica regione che andrebbe automaticamente in zona rossa sarebbe il Veneto, che ieri aveva un’incidenza a sette giorni di 454,31 casi per 100mila abitanti. A rischio anche l’Emilia Romagna, con un’incidenza a 242,44. In tutto sono cinque ad oggi (leggi l’articolo) le regioni o province autonome che superano i 200 casi ogni 100mila abitanti e dunque considerate ad alto rischio: oltre a Veneto ed Emilia Romagna, ci sono la provincia di Bolzano (231,36), il Friuli Venezia Giulia (205,39) e le Marche (201). In ogni caso, nessuna regione, ancora oggi, è sotto la soglia dei 50 casi ogni 100mila abitanti. Livello che permetterebbe “il completo ripristino sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e il tracciamento dei loro contatti”. L’incidenza più bassa si registra in Toscana, con 78,95 casi ogni 100mila abitanti.

L’ultimo bollettino del Ministero della Salute

Sono 19.978 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore, contro i 17.533 di ieri, a fronte di 172.119 tamponi (circa 32mila in più rispetto a ieri) con il tasso di positività che scende, per il secondo giorno consecutivo, dal 12,5% di venerdì a 11,6% di oggi. In calo anche i decessi: 483 (ieri 620) per un totale di 78.394 vittime dall’inizio dell’epidemia. I ricoverati nelle intensive sono 2.593 (+6) con 183 nuovi ingressi del giorno, mentre nei reparti ordinari sono 23.260 (-53). I guariti sono 17.040 in più. Gli attualmente positivi, secondo quanto riferisce il bollettino giornaliero del ministero della Salute, sono 572.843 (+2.453), 546.989 dei quali si trovano in isolamento domiciliare. La regione con più casi è sempre il Veneto (+3.100), seguita da Lombardia (+2.506), Sicilia (+1.839), Emilia Romagna (+1.790), Lazio (+1.543) e Piemonte (+1.532).