Il Movimento Cinque Stelle vuole una legge a tutela degli insetti. Stop a inquinamento e troppe luci. L’iniziativa è della Taverna

Gli insetti sono in pericolo. Sono sempre di meno. E la drastica riduzione di animali volanti e striscianti preoccupa i grillini. Per la vice presidente del Senato, Paola Taverna, e altri 29 senatori il problema è enorme, occorre intervenire in fretta. Di più: occorre una delega ad hoc al Governo del cambiamento per proteggere gli insetti in tutta Italia. Ecco così che gli onorevoli a 5 Stelle hanno presentato un apposito disegno di legge, partendo dalle troppe minacce alla biodiversità per arrivare al declino sul suolo nazionale degli insetti.

Un argomento su cui i grillini sembrano una volta tanto sulla stessa lunghezza d’onda anche della Commissione europea, che da tempo denuncia come un quarto delle specie selvatiche sia a rischio nel vecchio continente. Insetti compresi. Fondamentali per “l’impollinazione e la decomposizione della materia organica”. Diventata “fonte d’ispirazione” persino la Germania, con il programma d’azione per la protezione degli insetti messo a punto dal ministro Svenja Schulze, gli onorevoli pentastellati vogliono realizzare un’ampia e uniforme “rete di aree protette come habitat e corridoi di collegamento per gli insetti all’interno di tutto il territorio nazionale”.

Vogliono promuovere l’agricoltura biologica, ridurre i pesticidi, l’inquinamento luminoso, e dunque le luci, e far studiare bene gli insetti ai bambini nelle scuole. Attività da monitorare costantemente. Con tanto di relazione annuale alle Camere.