Il paradosso del mercato immobiliare, la Bce taglia i tassi ma in Italia i mutui salgono

Nonostante il taglio dei tassi da parte della Bce, ad aprile i mutui continuano a salire: il paradosso del mercato immobiliare.

Il paradosso del mercato immobiliare, la Bce taglia i tassi ma in Italia i mutui salgono

La Banca centrale europea continua a tagliare i tassi d’interesse, ma per il mercato immobiliare italiano il problema rimane. Nonostante una crescita degli acquisti di abitazioni nel primo trimestre dell’anno, i mutui nel nostro Paese risalgono leggermente ad aprile. A testimoniarlo sono le statistiche di Bankitalia nella serie ‘Banche e monete’: il Tasso annuale effettivo globale (Taeg) sui nuovi prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni si attesta al 3,67%, contro il 3,54% registrato a marzo. La quota di questi prestiti con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a un anno è stata del 9,3%, contro il 7,4% registrato nel mese precedente.

Il Taeg sulle nuove erogazioni di credito al consumo, al contrario, è sceso dal 10,29% al 10,19% attuale. Per quanto riguarda i tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie, la quota è stata del 3,77% contro il 3,92% del mese precedente. Per importi fino a un milioni di euro, invece, parliamo di un tasso del 4,30%, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a questa soglia sono stati al 3,47%. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,73%, dopo lo 0,79% registrato nel mese precedente.

Il paradosso del mercato immobiliare: perché i mutui salgono

La dinamica dei mutui, va sottolineato, segue solo parzialmente le decisioni di politica monetaria della Bce: i tassi misurati da Bankitalia sono quelli di mercati, infatti, che spesso tendono ad anticipare le mosse della Banca centrale europea anche di mesi. E una delle ipotesi circolate in queste settimane è che ora Francoforte metta in pausa i tagli. E quindi anche per questo potrebbe essersi registrato questo lieve aumento dei mutui.