Il WWF lancia l’allarme: “Dal 5 settembre il mondo supera il limite sostenibile di plastica prodotta”

Il WWF lancia l'allarme: "Dal 5 settembre il mondo supera il limite sostenibile di plastica prodotta a livello globale"

Il WWF lancia l’allarme: “Dal 5 settembre il mondo supera il limite sostenibile di plastica prodotta”

Domani, 5 settembre, scatterà a livello globale il Plastic Overshoot Day: da questa data la quantità di rifiuti di plastica prodotta nel 2024 avrà superato la capacità mondiale di gestirla in modo sicuro ed efficace. Significa che ogni oggetto in plastica fabbricato da domani in poi rischia concretamente di finire disperso nell’ambiente.

Secondo le stime, saranno 72,1 milioni le tonnellate di plastica che quest’anno non verranno trattate correttamente, con conseguenze drammatiche per mari, biodiversità e salute umana.

Italia meglio della media, ma ancora in ritardo

Ogni Paese ha il proprio Plastic Overshoot Day. Per l’Italia la data simbolica cade il 24 ottobre, meglio della media globale ma in ritardo rispetto a Germania e Spagna (novembre) e a Svizzera e Francia (dicembre). I Paesi più virtuosi sono Singapore e Corea del Sud, che superano la soglia solo a fine dicembre.

Plastica e salute: microplastiche in organi vitali

Il WWF richiama l’attenzione non solo sull’impatto ambientale ma anche su quello sanitario. Le microplastiche sono ormai rintracciate in sangue, placenta, polmoni, reni e persino nel cervello umano, dove alcuni studi hanno rilevato fino a 7 grammi di frammenti. Additivi come ftalati e bisfenolo A sono associati a infertilità, disfunzioni ormonali e disturbi dello sviluppo nei bambini.

“Non siamo più davanti a un problema esclusivamente ambientale, ma a un’emergenza che coinvolge direttamente la salute delle persone”, ha dichiarato Eva Alessi, Responsabile Sostenibilità di WWF Italia.

Le richieste del WWF al governo

L’associazione ambientalista chiede un cambio di passo nelle politiche nazionali per ridurre l’impatto della plastica, attraverso:

  • estensione della raccolta differenziata anche ai settori produttivi ad alto consumo, non solo agli imballaggi;
  • introduzione di tasse sulla plastica vergine e incentivi per il riutilizzo;
  • potenziamento delle infrastrutture per la gestione dei rifiuti, colmando le carenze territoriali;
  • maggiore informazione ai cittadini per promuovere pratiche corrette di riduzione, riuso e riciclo.

La “Plastic Free Week” del WWF

Per sensibilizzare l’opinione pubblica, il WWF lancia la Plastic Free Week, una campagna social che offre consigli pratici ai cittadini per ridurre l’uso della plastica nella vita quotidiana, seguendo la regola delle “4R”: Riduci, Riutilizza, Ricicla, Recupera.

Un segnale d’allarme e un’opportunità

Il Plastic Overshoot Day è una data simbolica ma dal forte impatto comunicativo. Per il WWF deve essere interpretato come un campanello d’allarme e, al tempo stesso, come un’occasione per ripensare il modello di produzione e consumo della plastica.

“Serve un cambiamento sistemico che coinvolga governi, imprese e cittadini – conclude Alessi – per impedire che la plastica continui a trasformarsi in inquinamento”.