Immigrazione, il Governo approva il decreto Lampedusa. Il provvedimento prevede agevolazioni e aiuti per i residenti

Il Consiglio dei ministri ha licenziato nella tarda serata di ieri il Decreto Lampedusa contenente gli aiuti nei confronti dell’isola siciliana dove si susseguono gli sbarchi di migranti. Il decreto era stato annunciato nel corso della giornata di ieri dal premier Giuseppe Conte a margine dell’incontro con il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e il sindaco lampedusano Totò Martello. Il dl prevede al suo interno agevolazioni fiscali e misure a sostegno degli operatori economici.

“In considerazione dell’andamento dei flussi migratori – ha riferito una nota di Palazzo Chigi – e delle conseguenti misure di sicurezza sanitaria necessarie per la prevenzione del contagio da Covid-19, il testo prevede, per i soggetti che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio del Comune di Lampedusa e Linosa, la sospensione fino al 21 dicembre 2020 dei versamenti dei tributi nonché dei contributi previdenziali ed assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali”.

Il decreto, ha commentato il sindaco Martello, “rientra negli impegni presi dal Governo. Aspettavo che le misure di sostegno fossero messe nero su bianco, adesso attendo di leggerlo”. “Aver alzato la voce – ha aggiunto il primo cittadino dell’isola siciliane – e chiesto che la vertenza Lampedusa fosse posta al centro dell’agenda nazionale è servito. In campo ci sono una serie di provvedimenti, non solo le misure fiscali. Ieri sono iniziate le operazioni di demolizione e rimozione delle carrette del mare al molo Favaloro, adesso inizierà lo svuotamento del centro di accoglienza ed è prevista una sorveglianza maggiore nelle nostre acque. Il nostro grido d’aiuto è stato raccolto. Monitoriamo la situazione e tra due settimane dovremmo incontrare nuovamente il premier Conte”.