Le elezioni locali in Nordreno-Vestfalia, il Land più popoloso della Germania, hanno consegnato un risultato destinato a pesare sulla politica nazionale. L’Unione cristiano-democratica (CDU) del cancelliere Friedrich Merz si è confermata primo partito con una forbice tra il 33 e il 34% dei voti, mantenendo la guida nonostante il dato resti uno dei peggiori mai registrati nella regione.
Il vero scossone, però, arriva dall’estrema destra di Alternative für Deutschland (AfD), che ha ottenuto tra il 15 e il 16,5%, più del triplo rispetto al 5,1% del 2020. Un risultato che segna un punto di svolta: l’AfD non è più confinata ai Länder dell’ex Germania Est e conquista uno spazio importante anche nel cuore industriale del Paese.
SPD in calo, Verdi e FDP perdono terreno
I socialdemocratici (SPD), partner di governo a livello federale, hanno ottenuto il 22,5%, un calo rispetto al passato ma meno netto di quanto previsto dai sondaggi, che li davano in forte difficoltà soprattutto nelle ex aree minerarie del Land.
In controtendenza, la sinistra radicale Die Linke ha registrato un progresso significativo, passando dal 3,8% al 5,5%. Male invece i Verdi e i liberali dell’FDP, entrambi in perdita.
L’affluenza è stata del 59%, in aumento rispetto al 55% delle ultime consultazioni. Un dato che conferma la forte mobilitazione dei circa 14 milioni di elettori chiamati al voto per il rinnovo di oltre 20.000 seggi comunali e municipali e centinaia di cariche di sindaco.
L’AfD: “Il cordone sanitario cadrà”
Il risultato dell’AfD è stato accolto con entusiasmo dalla leadership regionale. Martin Vincentz, presidente della sezione locale del partito, ha dichiarato:
“Nei prossimi cinque anni il cordone sanitario contro di noi è destinato a cadere a livello comunale. La nostra presenza nei consigli comunali si è fatta troppo considerevole per continuare a ignorarci”.
Vincentz ha aggiunto che non sarà più possibile raccontare ai cittadini che l’AfD debba essere esclusa dai processi democratici. Una presa di posizione che riflette l’ambizione del partito di radicarsi nei governi locali, minando la strategia di isolamento politico finora adottata dalle altre forze.
Un test importante per Merz
Per il cancelliere Friedrich Merz, in carica da soli quattro mesi, queste elezioni hanno rappresentato il primo vero banco di prova. La tenuta della CDU garantisce per ora la leadership regionale, ma la crescita dell’estrema destra lancia un segnale forte sul futuro equilibrio politico della Germania.
Con il Nordreno-Vestfalia che rappresenta un quarto della popolazione tedesca, i risultati di questo voto locale assumono il valore di un termometro nazionale. E se da un lato i cristiano-democratici possono rivendicare stabilità, dall’altro la triplicazione dei consensi dell’AfD apre scenari inediti e potenzialmente destabilizzanti per l’intero panorama politico tedesco.