In Vigilanza i vertici di Rai, Sky e Tv Sat

dal Velino

Mercoledì la Commissione parlamentare di vigilanza sui servizi radio televisivi ascolterà i vertici di Rai, Sky e Tv Sat. Al centro delle audizioni: se e come la Rai debba rendere sempre visibili i propri canali agli abbonati di Sky. La pay tv minaccia di trascinare la Rai in una causa che potrebbe cambiare il futuro della televisione nel nostro paese. Sky denuncia che la Tv pubblica non vuole criptare i suoi canali sui propri decoder e renderli così sempre disponibili agli abbonati della paytv, anche quando trasmette contenuti per i quali l’azienda pubblica detiene i diritti solo per il territorio nazionale. Il satellite diffonde i canali che trasporta su buona parte dell’Europa e sul nord Africa, ma alcuni programmi possono essere visibili solo in Italia, poiché in Germania sono trasmessi da televisioni tedesche, in Francia da tv nazionali e così via (si pensi alle Olimpiadi o ai campionati mondiali di calcio). Viale Mazzini risponde di non avere nessun obbligo di criptare i canali del servizio pubblico con un sistema controllato da un operatore privato. Ritiene un suo obbligo quello di rendere disponibile l’offerta del servizio pubblico sul satellite, cosa che secondo la Rai già avviene, attraverso il decoder di Tv Sat, che rende disponibili tutti i canali del digitale terrestre.