Ingerenze straniere, per Urso è meglio non parlarne in campagna elettorale

Di Maio ha chiesto un'inchiesta "per accertare le relazioni fra mondi politico finanziari russi e alcuni partiti italiani".

“Credo che sia giusto e doveroso in campagna elettorale evitare di delegittimare o screditare gli avversari in questo modo, si fa il gioco delle autocrazie e delle dittature, che hanno proprio come obiettivo quello di confondere i cittadini delle democrazie e mettere una contro l’altra le forze politiche, per minare il sistema dalle fondamenta”. È quanto ha detto al Corriere il  presidente del Copasir, Adolfo Urso.

“Sarebbe meglio – ha detto ancora l’esponente di FdI – che questi argomenti non fossero trattati come clave in campagna elettorale. Di Maio è un ministro del Cisr, del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica, che fa in qualche modo da contraltare proprio al Copasir su questi dossier. E proprio su questi temi il Cisr, dagli accordi con Pechino sul progetto della Via della Seta sino ai rischi di infiltrazione con il 5G, si è riunito ed espresso più volte, anche con la partecipazione del ministro Di Maio”.

“Noi il 19 agosto scorso dopo anni di lavoro abbiamo terminato un rapporto che è ora a disposizione del Parlamento – ha detto ancora Urso -, l’Unione europea sta iniziando la seconda indagine sistematica su questi tipi di influenze e dinamiche, sulle ingerenze straniere sui Paesi europei”.

“Poi se si vuole fare una commissione d’inchiesta del Parlamento -ha proseguito il presidente del Copasir – che avrebbe poteri diversi da quelli nostri allora sarebbe meglio restare sulla scia della commissione Glucksmann della Ue, che ha fatto luce su una metodologia di attività molto significativa. Attività in cui vengono messi sotto il mirino altri Paesi, dalla Turchia al Qatar, dagli Emirati all’Arabia Saudita…”.

Di Maio ha chiesto di istituire una Commissione d’inchiesta “per accertare le relazioni fra mondi politico finanziari russi e alcuni partiti italiani”

In mattinata il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha dichiarato a Rtl102.5 che c’è qualcosa di “preoccupante” se “il partito della Meloni fa sapere che non è d’accordo sulla nostra proposta di una commissione d’inchiesta per accertare le relazioni fra mondi politico finanziari russi e alcuni partiti italiani”.

“Il presidente del Copasir – ha detto Di Maio riferendosi alle parole di Urso -, del partito della Meloni, fa sapere che non sono d’accordo. Quello è un punto importante perché se noi abbiamo il prezzo del gas così alto è perché Putin ci sta ricattando, se mettiamo questo tetto blocchiamo Putin”.

“La commissione d’inchiesta è molto importante. Io non ho certezze ma dopo che l’ambasciata Russa stava per pagare il biglietto a Salvini, dopo che applaudiva a Conte quando faceva le risoluzioni contro l’Ue, beh credo ci sia qualcosa da accertare”, ha aggiunto ancora il ministro Di Maio.