Inutile spreco di denaro pubblico. Ecco perché il Tav va fermato. Parla il senatore M5S, Santillo: “Sono altre le priorità. Le minacce della Lega non hanno ragione di esistere”

Ad oggi “l’unica e valida analisi costi-benefici” eseguita sul Tav certifica che si tratta di un’opera più costosa relativamente ai possibili benefici”. Per questo oggi al Senato i Cinque Stelle voteranno a favore della propria mozione per evitare sprechi di denaro pubblico. Parola di Agostino Santillo, capogruppo M5S in commissione Trasporti (e ingegnere) a Palazzo Madama.

Oggi si votano le mozioni sul Tav. Salvini ha già fatto sapere che se passasse quella M5S per il No all’opera equivarrebbe ad una sfiducia per il premier Conte (che si era espresso a favore) con tutte le conseguenze del caso. C’è davvero il rischio di una crisi di Governo o è l’ennesimo penultimatum del vostro alleato?
“Sulla mozione Tav che abbiamo presentato e che voteremo domani, siamo stati e saremo chiari: la mozione impegna il Parlamento e non il Governo, a porre in atto quelle misure occorrenti affinché non venga fatto quell’inutile buco nella montagna. È stato lo stesso premier Conte a comunicare pubblicamente che solo il Parlamento può fermare il Tav: ecco perché noi abbiamo proposto la mozione. Quella di Salvini sembra una velata minaccia per un qualcosa che non ha motivo di esistere”.

In ogni caso, i Cinque Stelle da soli non hanno i numeri per approvare la propria mozione. Ma allo stesso tempo, per bloccarla, la Lega dovrebbe sostenere quelle pro Tav delle opposizioni. Anche voi avete qualche motivo per avercela con il vostro alleato, non le pare?
“Noi i soli motivi utili che abbiamo e conosciamo sono quelli messi nero su bianco nel Contratto di Governo, nel quale è riportato che i due contraenti si impegnano a ridiscutere integralmente il Tav Torino-Lione. Ad oggi, l’unica e valida analisi costi-benefici è stata fatta eseguire in maniera indipendente dal Mit, e i risultati sono che risulta un’opera più costosa relativamente ai possibili benefici che può apportare alla comunità”.

Il Governo, in ogni caso, dovrà esprimere un parere sulle mozioni presentate, compresa quella M5S, prima del voto del Senato. Quale posizione si aspetta che prenda? A favore o contro il vostro testo?
“Beh, mi aspetto che rispetti il Contratto di Governo e che si impegni a ridiscutere integralmente il progetto. In caso negativo, magari può astenersi e rimettersi alla volontà del Parlamento”.

Visto che ha citato l’analisi costi-benefici, perché ad un certo punto questo documento oare sia diventato carta straccia?
“Questo non deve chiederlo a me. Come ingegnere, ancora prima che da cittadino e da senatore, posso solo rilevare l’inutilità dell’opera. Sa cosa mi sorprende?”.

Che cosa?
“Andando in giro per il Paese, raccontando e illustrando i dettagli dello Sblocca Cantieri dinanzi a platee anche esperte quali imprese e professionisti, quando si tocca la questione Tav non si conoscono gli esiti dell’analisi costi-benefici. Costi elevatissimi, risparmi temporali infinitesimali, modalità di trasporto ormai superate, ma soprattutto benefici ambientali che sfiorano lo zero per cento. Ecco perché noi siamo contrari al Tav Torino-Lione, che peraltro non è nemmeno un Treno Alta Velocità, ma siamo favorevoli al Tav Salerno-Reggio Calabria o alla sostituzione dei treni a vapore sardi, per esempio”.

E se alla fine la Lega votasse una delle mozioni di opposizione per dare il via libera al Tav, i Cinque Stelle dovrebbero trarne le conclusioni o, dopo Radio Radicale, ingoiare anche questo rospo e andare avanti?
“Le conclusioni sono che se il Parlamento non interviene per fermare l’opera, il Tav comunque sarà fatto: e quindi che l’Italia, l’Europa e la Francia avranno semplicemente sprecato denari pubblici che potevano servire per realizzare opere utili”.