Israele, Juventus vs Atletico Madrid non si gioca: a Tel Aviv le tensioni sono troppo alte visto l’attacco sulla città

Israele, Juventus vs Atletico Madrid: la partita di calcio è stata annullata per via delle tensioni militari che si stanno registrando.

Israele, Juventus vs Atletico Madrid non si gioca: a Tel Aviv le tensioni sono troppo alte visto l’attacco sulla città

Israele, Juventus vs Atletico Madrid: la partita di calcio in programma a Tel Aviv è stata annullata per le tensioni militari che si stanno registrando nella Striscia di Gaza. La situazione con il trascorrere delle ore non sembra rientrare anzi gli attacchi si acuiscono sempre di più.

Israele, Juventus vs Atletico Madrid non si gioca

In Israele, a Tel Aviv era in programma domenica 7 agosto alle 20.30 la partita Juventus vs Atletico Madrid. Il match è stato annullato a causa delle tensioni militari che si stanno registrando in Israele. A dare la notizia, c’è stato anche un comunicato ufficiale: “A seguito dell’attuale situazione e delle condizioni di sicurezza, il promotore della partita, la Juventus e l’Atletico annunciano che l’amichevole tra le due squadre prevista in Israele domenica 7 agosto al Bloomfield Stadium di Tel Aviv è stata cancellata”.

A Tel Aviv le tensioni sono troppo alte visto l’attacco sulla città

In Israele la tensione è alta. Un comunicato dell’esercito ha reso noto che i soldati e gli agenti dell’agenzia di sicurezza interna Shin Bet hanno arrestato 20 persone in incursioni all’alba nella Cisgiordania occupata, di cui 19 sono operatori associati all’organizzazione terroristica palestinese della Jihad islamica. Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno poi comunicato di aver preso di mira una cellula terroristica che si preparava a lanciare colpi di mortaio dalla Striscia di Gaza. “Poco fa”, si legge nel comunicato delle Idf, “i caccia israeliani hanno preso di mira due operativi della Jihad islamica che stavano per sparare colpi di mortaio verso il territorio israeliano”. “Idf continua a colpire obiettivi terroristici nella Striscia di Gaza”.

Tra botta e risposta anche di comunicati, è arrivato il messaggio anche della Lega Araba: “Chiediamo alla comunita’ internazionale, in particolare al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e alle organizzazioni per i diritti umani, di intraprendere un’azione immediata ed efficace per fermare questa aggressione e di fornire un sistema di protezione internazionale per il popolo palestinese attuando le pertinenti risoluzioni delle Nazioni Unite”, si legge in una dichiarazione della Lega Araba rilanciata da Al Jazeera. “Le autorità di occupazione (israeliane) sono pienamente responsabili di questa aggressione”, continua il comunicato, aggiungendo che queste dovranno “risponderne davanti ai competenti organi di giustizia internazionale”.

Le tensioni delle scorse ore non sono state da meno. “L’esercito ha colpito poco fa obiettivi della Jihad islamica a Gaza. Si tratta di un’operazione per rimuovere una minaccia concreta nei confronti di cittadini israeliani e nelle zone vicine a Gaza”. È quanto ha detto il premier israeliano, Yair Lapid. “Il governo di Israele – ha aggiunto – non permetterà ai terroristi di minacciare cittadini. Chiunque cerchi di colpirci sappia che lo raggiungeremo”.

Il nemico israeliano, che ha avviato l’escalation contro Gaza e ha commesso un nuovo crimine, deve pagarne il prezzo e assumersi la piena responsabilità” ha detto, invece, il portavoce di Hamas, Fawzi Barhoum, commentando l’operazione Breaking dawn. Le Forze di difesa israeliane hanno schierando batterie aggiuntive del sistema di difesa missilistica Iron Dome nella parte centrale del Paese, come precauzione contro il possibile lancio di razzi dalla Striscia di Gaza, secondo quanto riferisce il quotidiano israeliano Haaretz. Il reclutamento dei riservisti, hanno riferito le Idf, per ora è limitato principalmente nella difesa aerea Iron Dome.

 

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