Italicum, resa dei conti in casa Dem. E intanto FI, Lega, Sel e Fd’I scrivono a Mattarella: la fiducia sarebbe un golpe

La resa dei conti è vicina in casa Dem. Alle 20 è iniziata l’assemblea dei deputati Pd con il premier, Matteo Renzi. Al centro dell’incontro l’Italicum della discordia. Con Area riformista guidata Roberto Speranza che non cede e annuncia voto contrario. Mentre Renzi tira dritto opponendosi alle modifiche. “E’ il momento di andare avanti con le riforme costituzionali: “Non è il Monopoli”. Preoccupate anche le opposizioni che scrivono al capo dello Stato, Sergio Mattarella, temendo che Renzi possa forzare la mano chiedendo un voto di fiducia. Ma non ci sono solo le forze di opposizione visto che anche il Nuovo Centrodestra, almeno a parole, sembra non volerla dare sempre vinta a Renzi. Una strategia, quella portata avanti finora, che rischia di essere improduttiva per le urne. Così anche il Ncd sarebbe pronto a essere meno comprensivo.

Fi, Lega, Sel, Fdi-An hanno scrivono al capo dello Stato con un titolo eloquente:  “fermare il golpe”. Un’iniziativa concordata fra i gruppi parlamentari di opposizione contro la possibilità che il Governo Renzi ponga la fiducia in aula alla Camera quando, fra la l’ultima settimana di aprile e la prima di maggio, dovrà essere detta l’ultima parola sull’Italicum. Forza Italia ha parlato di un “gravissimo strappo costituzionale”. Arturo Scotto, per il gruppo di Sel, ha parlato di “un vero e proprio golpe istituzionale”.