Jana Karsaiova, chi è la scrittrice? Età, biografia e libri dell’autrice di Divorzio di velluto

Chi è Jana Karsaiova, la scrittrice slovacca che ha esordito con il suo primo romanzo Divorzio di velluto, finalista al premio Strega.

Jana Karsaiova, chi è la scrittrice? Età, biografia e libri dell’autrice di Divorzio di velluto

Chi è Jana Karsaiova, la scrittrice slovacca che ha esordito con il suo primo romanzo Divorzio di velluto, finalista al premio Strega.

Jana Karsaiova, chi è la scrittrice? Età, biografia, libri e vita privata

Jana Karsaiova è un’attrice e autrice di origini slovacche che vive da tempo in Italia. Nel corso degli anni, ha vissuto a Praga, a Ostia e, infine, a Verona, dove ha lavorato come attrice.

Dopo essere stata lontana dal mondo dell’arte, ha ricominciato a collaborare in ambito teatrale, realizzando lavoratori e frequentando corsi di scrittura. In questo contesto, ha publbicato sulla rivista letteraria Nuovi argomenti il suo raccontoSindrome Italia.

Nel 2022, invece, ha pubblicato il suo primo romanzo edito da Feltrinelli e intitolato Divorzio di velluto.

Per quanto riguarda la sua vita privata, invece, non si hanno a disposizione informazioni circa eventuali legami sentimentali dell’autrice e non è noto se abbia figli.

Divorzio di velluto: di cosa tratta e finalista al premio Strega

Divorzio di velluto di Jana Karsaiova, edito nel 2022, è entrato nella dozzina del premio Strega. Il romanzo d’esordio della scrittrice narra di un duplice divorzio: quello tra Katarìna ed Eugen, rispettivamente ceca e slovacco, e quello di una Nazione. La disintegrazione della Slovacchia, avvenuta contestualmente alla Rivoluzione del 1989 senza violenze ma a seguito di numerose manifestazioni pacifiche, infatti, è nota anche come “rivoluzione o divorzio di velluto”.

Sulla pagina ufficiale dei finalisti del premio Strega, il libro di Karsaiova è stato descritto con le seguenti parole: “Come si sopravvive allo strappo, alla perdita delle radici? Una storia di assenze che pesano, di tradimenti, di desideri temuti e mai pronunciati, di strappi che chiedono nuove risorse per essere ricomposti, di sradicamento e di rinascita – una ricerca di sé della protagonista e del suo paese, entrambi orfani di un passato solido”.