La Buona Scuola della Corte europea

dalla Redazione

Ci voleva una sentenza della Corte di Giustizia europea per dare ragione agli insegnanti precari italiani. Una sentenza rivoluzionaria che sentenzia che i contratti a tempo determinato per gli insegnanti italiani sono illegittimi rispetto alle norme europee, che i precari che hanno superato i trentasei mesi di insegnamento a scuola devono essere assunti oppure risarciti. Stiamo parlando di una sentenza che riguarda un bacino di insegnanti tra le 250 e le 300 mila unità. Ora dovranno rivolgeri a un tribunale del lavoro italiano e con questa sentenza in mano la loro assunzione diverrebbe certa. Chi lavora altrove potrà chiedere un risarcimento allo Stato italiano. Secondo l’Anief i potenziali risarcimenti sarebbero di almeno due miliardi complessivamente. E ora poco importa se la Buona Scuola del Governo prevede per gennaio l’assunzione di 148 mila precari. Sono solo la metà dell’esercito a cui la Corte di Giustizia europea questa mattina ha dato ragione.