Nessuna sorpresa. L’Aula della Camera dei deputati ha respinto la mozione di sfiducia nei confronti della ministra del Turismo, Daniela Santanchè. I voti contrari sono stati 213, quelli favorevoli 121. Come già avvenuto ieri con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, la maggioranza ha quindi salvato la sua ministra.
Gli astenuti sono stati tre. La mozione di sfiducia era stata presentata dal Movimento 5 Stelle e sottoscritta da tutte le opposizioni con l’eccezione di Italia Viva. La ministra non era presente in Aula al momento del voto, ufficialmente per impegni legati al suo ruolo di governo. In sostanza, Santanchè era talmente sicura di essere salvata da Montecitorio da decidere di non dover neanche presenziare al suo voto di sfiducia.
Sfiducia a Santanchè, la ministra assente in Aula
Santanchè non ha partecipato alla seduta in cui si è discusso della mozione di sfiducia nei suoi confronti, un fatto più volte criticato durante gli interventi degli esponenti dell’opposizione. Al momento della votazione nominale sulla sfiducia sono stati due i ministri a votare: Gilberto Pichetto Fratin e Giancarlo Giorgetti. Presenti anche i leader del centrosinistra Giuseppe Conte ed Elly Schlein che hanno votato entrambi a favore della mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni.