La commissione parlamentare sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori si farà: via libera del Senato

Via libera definitivo del Senato all'istituzione della commissione d'inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori.

La commissione parlamentare sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori si farà: via libera del Senato

La commissione d’inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori si farà. L’Aula del Senato ha dato il via libera definitivo all’istituzione dell’organismo di inchiesta con un voto avvenuto per alzata di mano. La decisione è stata accolta con un lungo applauso dell’Aula di Palazzo Madama al termine della votazione. 

Pietro Orlandi, fratello di Emanuela (scomparsa ormai 40 anni fa), si dice contento per la decisione di istituire la commissione d’inchiesta parlamentare: “Aspettavo con fiducia questa notizia. Questa commissione potrà fare tantissimo. Sono convinto che arriveremo alla verità, non potrà essere occultata per sempre. Ringrazio i senatori che hanno votato la commissione. Questa Commissione potrà fare tanto, più di quanto può fare l’inchiesta vaticana”, afferma all’Ansa. 

Via libera alla commissione d’inchiesta sui casi Orlandi e Gregori

La commissione d’inchiesta aveva già ricevuto il via libera della Camera: avrà il compito di “ricostruire e analizzare in maniera puntuale la dinamica della scomparsa” delle due giovani ragazze e di “verificare ed esaminare il materiale e i dati acquisiti attraverso le inchieste giudiziarie e le inchieste giornalistiche”.

La commissione sarà bicamerale e si occuperà anche di “esaminare e verificare fatti, atti e condotte commissive oppure omissive che possano avere costituito ostacolo o ritardo o avere portato ad allontanarsi dalla ricostruzione veritiera dei fatti necessaria all’accertamento giurisdizionale delle responsabilità connesse agli eventi, anche promuovendo azioni presso Stati esteri, finalizzate ad ottenere documenti o altri elementi di prova in loro possesso che siano utili alla ricostruzione della vicenda”.

L’attività della commissione riguarderà anche la ricerca di eventuali criticità emerse nel corso di decenni di indagini che possono “aver ostacolato il sistema giudiziario nell’accertamento dei fatti e delle responsabilità”. Al termine dei lavori, la commissione dovrà presentare alle Camere una relazione sui risultati dell’inchiesta. L’organo parlamentare sarà composto da venti deputati e venti senatori.