La crisi immobiliare è anche nei prezzi: comprare casa è quasi impossibile, ma i costi continuano ad aumentare

La crisi del settore immobiliare continua ad accentuarsi: comprare è già proibitivo, ma i prezzi salgono ancora nel 2023.

La crisi immobiliare è anche nei prezzi: comprare casa è quasi impossibile, ma i costi continuano ad aumentare

Acquistare casa è diventato quasi impossibile, contrarre un mutuo agli attuali tassi è proibitivo, ma nonostante questo nel 2023 i prezzi delle abitazioni sono continuati ad aumentare. Certificando una crisi immobiliare sempre più difficile da mettersi alle spalle.

I dati sono quelli dell’Osservatorio di Immobiliare.it Insights: nonostante lo scenario complesso su tassi e inflazione, i prezzi sono risultati essere ancora in salita, confermando che i cicli del settore immobiliare sono lenti, così chi vende casa attende tempi migliori invece di cercare subito di incassare.

La crisi del mercato immobiliare: ancora su i prezzi delle case

A dicembre del 2023 il prezzo medio al metro quadro in Italia si è attestato a quota 2.151 euro, in aumento del 2,6% rispetto all’anno precedente. Unico dato controtendenza è quello dell’ultimo trimestre, con una frenata della curva in salita, ma comunque con una crescita dello 0,2%, 

Nel 2023 sono aumentati non solo i prezzi per l’acquisto, ma anche quelli per gli affitti. I canoni sono cresciuti, in un anno, del 6,3%: a fine anno hanno raggiunto i 12,4 euro al metro quadro di media. La zona più cara è il Nord Ovest (13,4 euro al metro quadro), oltre che quella con una maggiore crescita nell’anno.

Dove costano di più le abitazioni

Per quanto riguarda gli acquisti, il capoluogo di Regione in cui la crescita è stata maggiore è Trieste: raggiunge i 2.079 euro/mq con un aumento vicino all’8%. Milano resta la città più cara (5.289 euro/mq), davanti a Firenze (sopra i 4mila euro), Bologna (3.380) e Roma (3.331)

La domanda di case è diminuita in un anno del 3,8%, ma al Sud Italia è invece cresciuta del 2,5%. Il prezzo è cresciuto di più nelle grandi città, quelle con più di 250mila abitanti (che registrano aumenti del 4%), con una media di 3.279 euro al metro quadro. Nelle città più piccole la salita è stata del 2,1%, a quota 1.795 euro al metro quadro.